Resti? di Riccardo Bertoldi

In Resti? (Rizzoli, 2019) Riccardo Bertoldi parla di Andrea, un ragazzo nato e cresciuto in un piccolo paesino di montagna, che si ritrova, assieme ai suoi amici, a vivere la classica quotidianità dei ventenni: amori, amici e un’adolescenza quasi finita, che porta in prossimità della vita adulta. Ma Andrea, inguaribile romantico, un giorno, incontra Irene...
Al tempo stesso, però, il nostro protagonista è anche un adolescente atipico, dai valori ben ancorati e deciso a mettere radici nel suo piccolo paesello, dove ormai ha costruito un mondo e un rapporto stretto con la natura. Andrea sembra essere quindi il classico ragazzo che ogni donna vorrebbe. Riuscirà a conquistare il cuore di Irene?

Tra i due parte un gioco: uno scambio di libri per poi rincontrarsi, a patto che essi siano piaciuti. Inizia così, tra un sorriso e una confessione, la scalata di Andrea al cuore di Irene, ragazza con un passato burrascoso, doloroso e da dimenticare.
Qui l’autore si immerge, e noi con lui, in una delicata descrizione di come un ragazzo può innamorarsi gradualmente oppure in “una sola volta” di un’altra persona; cattura l’enfasi, le sensazioni e il mutamento del suo io interiore. E così, mentre ci porta alla conoscenza del mondo dei ragazzi, delle marachelle combinate, degli amori brevi, ci fa assaporare io mancanza di quegli anni, forse i più belli, che tutti vorremmo tornare a vivere.

Bertoldi, con una scrittura delicata ma al tempo stesso matura, scava dentro i personaggi, dentro i loro sentimenti e le loro sensazioni, ed elenca tutte quelle cose in cui ognuno di noi in qualche modo si rivede. Parla di vita, quella comune, portando il lettore a scivolare nelle pagine del suo romanzo e a voler bene ai suoi protagonisti.
Resti? è un romanzo leggero e frizzante, dove la semplicità della narrazione regna sovrana.

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