Scoprire l’altro universo di Theodossios Maria della Croce

Theodossios Maria della Croce non ha mai saputo nel corso della sua vita di essere uno scrittore perché non ha mai scritto nulla. Il libro è una raccolta di sue prediche scritte in occasione delle festività e celebrazioni previste dal calendario liturgico.

Nato in un paese di credo prevalentemente ortodosso (la Grecia), padre Theodossios è tuttavia un profondo cattolico che sa coniugare il misticismo orientale a un maggiore pragmatismo che gli consente di fare, nel corso delle sue omelie, degli esempi efficaci spesso rapportati alla vita quotidiana e pratica per avvicinarsi di più alla mentalità secolare dell’uomo d’oggi più materiale e decisamente meno spirituale. Da ciascuna omelia traspare la fede cristallina dell’uomo e del sacerdote che parla del Cristo e del suo sacrificio, della funzione della Chiesa, del ruolo di Maria, madre di Gesù.

Il libro è idealmente diviso in due parti: omelie pronunciate nel corso di particolari domeniche o celebrazioni soffermandosi soprattutto sul periodo del Triduo pasquale, da sempre molto sentito nella sua patria d’origine e insegnamenti dottrinali che spiegano con linguaggio semplice ed essenziale il sacrificio della Messa, il mistero della Risurrezione, i tempi liturgici.

Pregevole perché, in virtù di un linguaggio diretto e scorrevole, parla anche ai meno indottrinati e illustra la materia senza avventurarsi nel labirinto più complesso della scienza teologica, il libro ha comunque una limitazione di fondo: può essere apprezzato senza dubbi dagli "addetti ai lavori" (docenti di religione, parroci o educatori o anche a chi è interessato all’argomento), ma rischia di non essere preso in considerazione da chi ha una fede tiepida ed è poco propenso a leggere di religione perché, trattandosi di una raccolta di discorsi "ad hoc", mira a parlare non a tutti ma a chi di "sua sponte" sceglie di ascoltare.