Se fossi Matisse
- Autore: Patricia MacLachlan
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2015
Se tu fossi un bambino di nome Henri Matisse e vivessi in un triste paese della Francia del Nord “dove il cielo è sempre grigio, le giornate sono fredde e sentissi il bisogno di colore, luce e sole”, che cosa faresti per avere i colori, per dare luce e brillantezza al mondo che ti circonda? La mamma di Henri per illuminare le sue giornate dipingeva piatti da appendere alle pareti con disegni di alberi, fiumi e uccelli. Il piccino si divertiva a “mescolare i colori”. Anche sistemare la frutta e la verdura comprate al mercato dalla mamma in una zuppiera e i fiori in un vaso blu diventavano l’occasione per assecondare l’estro artistico del futuro pittore. Henri allevava piccioni e osservandoli muoversi notava con piacere i colori che cambiavano secondo il loro movimento, scoprendo in questo modo l’iridescenza.
Se fossi Matisse è un libro raffinato e pieno di poesia, dove Patricia MacLachlan, autrice americana, con grazia e colore, partendo dalla vita del grande pittore francese e immaginando la sua infanzia, tenta di dare una risposta alla domanda: perché i pittori dipingono “quello che dipingono?”.
“Ho dedicato mesi interi a osservare le riproduzioni dei dipinti, dei disegni, dei ritagli e delle stampe di Matisse...”
Ha scritto Hadley Hooper, che ha fatto con le sue belle e vivaci illustrazioni, una magnifica cornice alle vicende immaginate dal piccolo Henri. Il prezioso albo, dedicato “Alla madre dell’artista, Anna Heloise Matisse, che ha portato colore nella sua vita”, ha come principale intento la spiegazione dell’Arte ai bambini, senza tralasciare la briosità tipica dei libri per l’infanzia.
L’autrice ha rivelato alla fine del testo:
“Nello scrivere questo libro credo di aver trovato la risposta alla domanda che lo ha ispirato. Matisse dipinse sia ciò che vedeva sia ciò che ricordava: i suoi sentimenti e la sua infanzia.”
Henri Matisse nacque il 31 dicembre del 1869 a Le Cateau-Cambrésis e crebbe a Bohain-en-Vermandois, nella Francia Nord Orientale, dove i genitori, discendenti da una famiglia di tessitori, gestivano un commercio di sementi. In questo grigio paese industriale “nonostante la mancanza di sole e luce, Henri crebbe tra i colori e i piatti dipinti che sua madre portava nella loro casa umida”. Inoltre le sete dei tessitori di Bohain, celebri in tutta la Francia per la ricchezza dei colori e l’audacia del disegno avevano colpito il giovane pittore.
Dopo aver studiato arte a Parigi, Henri aveva incominciato a dipingere con colori accesi e brillanti, questo era il suo stile, Matisse entrò a far parte di un gruppo di pittori conosciuti come i “Fauves”, temine francese che significa “animali selvaggi”, pittori che dipingevano secondo i loro sentimenti ed emozioni piuttosto che ritrarre fedelmente ciò che vedevano.
Matisse ebbe un enorme successo e seppe influenzare il corso dell’arte moderna. Le pitture e le sculture dell’artista, morto a Nizza il 3 novembre 1954, sono in mostra nei musei di tutto il mondo. Perciò ricordiamo la grande esposizione “Matisse Arabesque” appena aperta a Roma presso le Scuderie del Quirinale (5 marzo – 21 giugno 2015), a cura di Ester Coen che vuole restituire al visitatore un’idea delle suggestioni che l’Oriente ebbe nella pittura di Matisse, il quale una volta confessò:
“devo a mia madre il senso del colore”.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Se fossi Matisse
Lascia il tuo commento