Se io fossi… scriverei
- Autore: Massimo Baglione (a cura)
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2015
Siamo lettori: siamo quasi onnivori per natura. Questo, però, non toglie che ciascuno di noi abbia uno o più scrittori preferiti: possono essere autori ancora viventi, dei quali attendiamo con impazienza l’uscita di ogni nuovo romanzo, o scrittori del passato, la cui bibliografia è per noi fonte inesauribile di nuove emozioni e sorprese. Alcuni di noi, come me, si dilettano anche nella scrittura, e magari a volte hanno fantasticato, leggendo o rileggendo un’opera dello scrittore che amano di più, di poterne scrivere un giorno il seguito, o magari di comporre una storia diversa, ma sempre scritta con quello stile e abbracciando quelle tematiche che tanto care sono all’autore come a noi.
Io, almeno, l’ho sognato diverse volte… fino a che non l’ho fatto davvero. Di questa opportunità devo ringraziare il sito www.BraviAutori.it, che ho scoperto proprio in occasione del bando del concorso che ha portato alla realizzazione di questa antologia.
Il sito, oltre a organizzare periodicamente concorsi per antologie e gare letterarie, è un vero e proprio “salotto” per tutti quegli autori, più o meno emergenti, che abbiano voglia di pubblicare online i loro racconti e le loro opere d’arte sottoponendole al giudizio dei visitatori. Fin dalla prima visita, leggendo alcuni racconti scelti a caso, mi sono meravigliata dell’alta qualità delle opere pubblicate. Consiglio uno sguardo al sito a tutti gli appassionati lettori, che potranno sicuramente trovare nelle sue pagine opere che li stupiranno e li appassioneranno, e ovviamente agli artisti emergenti, scrittori, poeti, pittori, scultori, che vi troveranno un validissimo veicolo di diffusione al pubblico delle proprie opere.
L’idea di fondo dell’antologia “Se io fossi… scriverei” era, come ho detto, semplice: scegliere un autore al quale si fosse particolarmente legati, immaginarsi nei panni di un suo parente, o un amico, o qualcuno che avesse ritrovato un suo manoscritto, e scrivere un racconto nel suo stile. Non potevo non scegliere Ray Bradbury: calatami nei panni di una sua ipotetica figlia, ho ripreso “Fahrenheit 451” dall’ultima pagina, accompagnando Montag e i suoi compagni nel cammino verso la città devastata, dove troveranno distruzione ma non morte, e un pericolo ancora peggiore di quelli che hanno affrontato fino a quel momento: un qualcosa che catturerà le loro menti, rendendoli schiavi…
L’attesa dell’esito del concorso mi è sembrata interminabile, ed è stata una gioia apprendere di essere stata ammessa nell’antologia. Gioia che si è colorata di orgoglio quando, trovandomi fra le mani il libro, ho finalmente potuto leggere i racconti degli altri autori, e rendermi conto di quanto, anche in questo caso, tutti gli scritti fossero estremamente validi. Sarebbe giusto citarli tutti, e non solo alcuni esempi, ma devo in qualche modo invogliare il potenziale lettore nel breve spazio che ho a disposizione: dirò quindi che la sorella gemella di Stephen King ha fatto molto male a farsi convincere dal fratello a diventare solo la sua “ghost writer”, che il cugino di secondo grado di Isaac Asimov ha sfidato con coraggio le sue “tre leggi della robotica”, che la cugina di Helen Fielding è riuscita in pieno a dimostrare che non è l’ambientazione quella che fa una storia briosa e divertente, che le lettere della quasi omonima di Irène Némirovsky sono davvero una scoperta preziosa… e ne ho nominati solo alcuni. Spero di avervi, almeno un poco, invogliati a scoprire anche gli altri.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Se io fossi… scriverei
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