Sedotta e sclerata di Ileana Speziale

La vita è straordinaria, basta guardare oltre quello che vedono i tuoi occhi. Un messaggio profondo, immenso, che è al tempo stesso fine e inizio, causa ed effetto,inferno e paradiso... perché sì, comunque la si ponga la vita è straordinaria anche quando un male spesso invisibile ai più prova a limitarti.

Emily ha 20 anni e ne esprime tutto il "pacchetto completo": dubbi, insicurezze e emozioni la avvolgono come un velo carico di emozioni. Emily cerca l’Amore, quello con la "A" maiuscola, che ti spinge a creare nuovi universi e ti fa vivere come in un film. In questo universo psichedelico il lettore di "Sedotta e sclerata" viene trascinato immediatamente senza accorgersene, guidato da un linguaggio schietto e lineare, studiato, ma al contempo leggero come se una realtà virtuale lo risucchiasse nella vita della protagonista.
Ma Emily sta per affrontare un’enorme prova che ne condizionerà ogni aspetto del suo carattere e della sua vita. Le viene infatti diagnosticata la sclerosi multipla e da lì il lettore si ritroverà immerso in un mondo ai più sconosciuto, pieno di luoghi comuni da abbattere e emozioni da comprendere.
Ed è qui che si nota davvero il magistrale lavoro dell’autrice, Ileana Speziale, che fonde con sapienza un romanzo sentimentale in quello che mi piace definire "un documentario letterario", volto a mostrare al grande pubblico quanto possa essere frustrante, distruttivo, deflagrante convivere con una malattia spesso invisibile, ma non per questo limitante e debilitante come la sclerosi multipla.

Ma Emily non si arrenderà, il suo corpo è malato, ma la sua anima è forte, ruggente e piena di vita, perché per lei la malattia non è la fine, ma solo l’inizio. Un messaggio che sa di cliché, ma che resta una grande verità e che solo un malato che parla della sua malattia può far capire.
Le ultime parole del libro ne sono un emblema: "Non arrenderti mai" non è solo un invito, ma è il bastone a cui appoggiarsi, la spalla a cui aggrapparsi anche quando tutto il mondo sembra crollarti intorno. E saranno le ultime parole di un libro durante il quale difficilmente si riesce a non commuoversi tanto è il coinvolgimento che il lettore prova .

Personalmente vedo in Emily la massima esplicazione di una frase tanto cara a Papa Giovanni Paolo II: "Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro".