Snacks di Gionata Argelli

Cosa vi viene in mente se dico la parola snack? Di solito qualcosa di dolce, magari quelle gustose barrette con nocciola, caramello, cocco e chissà quali altre delizie, mal che vada un sacchetto di patatine al formaggio o al bacon…
E se il boccone fosse amaro? Molto più amaro…

"Snacks" (Rupe Mutevole, 2012) di Gionata Argelli è un volume che racchiude storie all’apparenza semplici, quasi banali. In realtà saranno storie intrise di cruda realtà, humour nero, parole innocue che, messe insieme, formeranno pensieri strazianti e malinconici.
Tanti piccoli snack che ingoierete, inconsapevoli del terremoto emotivo che scateneranno dentro voi.
Un’agenzia di viaggi dal nome ironico che vedrà un tranquillo viaggio di routine tramutarsi in tragedia.
Il mistero della seduzione usato come un’arma a doppio taglio, un’arma che, affidata ad abili mani, porterà alla vendetta.
Un bambino molto sveglio, figlio di un’educazione molto rigida e un safari particolare, molto particolare.
Un’allucinazione che potrebbe cambiare per sempre delle vite, simboli che ritornano come un’ossessione.

Gionata Argelli ci regala un libro breve ma intenso. Storie allucinanti e drammatiche, un’esasperazione della realtà che ci circonda che ci farà sorridere. Sorridere amaro, purtroppo, poiché certe vicende sono, purtroppo, plausibili e accadono ogni giorno.
Un libro leggero solo nel titolo, storie che vi doneranno qualcosa, facendovi riflettere sulla realtà che vi circonda.
Un libro che vi parlerà senza indorare la pillola, da leggere e ricordare.