Sottosopra Milano di Paola Crovi Costa

Può una città essere descritta senza uscire dallo spazio di un cortile? A quanto pare, sì.
"Sottosopra Milano" di Paola Crovi Costa ci riporta agli anni del secondo dopoguerra, quando i palazzi delle grandi città non erano solo contenitore di una umanità senza nome e senza volto, bensì un luogo, nel bene e nel male, forse simile a una grande famiglia.
Emerge così la Milano dei personaggi e della vita di tutti i giorni; un insieme di frammenti capaci di comporre quasi in modo fotografico, ma anche un po’ poetico, quella che era la quotidianità di quei tempi non troppo lontani, ma neppure troppo vicini.
Un omicidio viene perpetrato nel palazzo in cui vive un commissario. Poliziotto meticoloso, Mario Cremonesi, si troverà così suo malgrado a interpretare il duplice ruolo di inquirente e di membro di quella piccola comunità in cui si è consumato il crimine e alla quale si sente legato da un senso di appartenenza che lo coinvolge e lo inquieta.

Cremonesi, un uomo d’altri tempi che sostituisce alla forza le sue analisi e la sua autorevolezza. Tranquillo, senza fretta, ama raccogliere tutti gli indizi a sua disposizione per poi riordinarli secondo una sua logica non sempre razionale che lo porterà nel finale a ricostruire una vicenda dai tratti oscuri, che affonda radici in tempi passati, gli anni della guerra e del fascismo, e legata a un tesoro forse nascosto nelle profondità della Milano sotterranea, eredità dell’epoca in cui la città era governata da Ludovico il Moro.
È questo un giallo che ci ricorda un’Italia oramai sparita, cancellata dai grossi cambiamenti sociali che arriveranno a partire dagli anni Sessanta.
Interessante come viene ricostruita l’atmosfera dei primi anni Cinquanta e come vengono descritti gli innumerevoli personaggi, sempre dipinti in modo tale da farceli sentire reali e vicini.
La trama è originale e accattivante e lo stile narrativo rende scorrevole la lettura, coinvolgendo il lettore pagina dopo pagina in una storia in cui le relazioni tra gli abitanti del cortile hanno quasi più peso di quanto ne possa avere l’indagine. Un giallo ben costruito dai toni classici, interessante e piacevole.