Sparta ovunque
- Autore: Non disponibile
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2020
Leuttra, 371 A.C.: gli Spartani sconfiggono i Tebani e conquistano il mondo. Roma non diventerà mai una grande potenza e il pianeta verrà suddiviso tra due grandi imperi: quello spartano e, a oriente, quello nipponico.
Stiamo parlando di un’ucronia, ovviamente, in altre parole di un genere letterario che si basa su storie ambientate in un presente alternativo a quello realmente esistente; un genere che ha avuto e ha tuttora un’ampia fortuna nel solco della fantascienza e fantapolitica. A titolo di esempio, l’opera più celebre è senza dubbio La svastica sul Sole di Philip Dick.
Carlo Menzinger di Preussenthal, scrittore appassionato di storia divergente, ha scelto un’ipotesi molto originale per il suo libro: Sparta. Uno stato i cui usi e costumi sono quanto di più lontano ci sia dalla nostra società passata e presente.
Ad esempio, la popolazione vive in case sotterrane, va quasi sempre in giro nuda, uomini e donne vivono separati in caserme e ginecei, i bambini sono allevati lontani dai genitori e non esiste la famiglia, il matrimonio serve solo alla procreazione e a dare alle donne proprietà da gestire. In compenso esiste la schiavitù, tutti gli esseri umani muoiono al compimento del cinquantacinquesimo anno di età in un rito detto catarsi, l’arte è proibita, la tecnologia ha fatto poca strada, come la filosofia d’altronde, mentre la scienza ha compiuto dei passi in avanti solo in alcuni settori come l’eugenetica.
Insomma, una società complessa e, per certi versi, affascinante, creata da Menzinger per la sua saga “Via da Sparta”, arrivata alla sua quarta opera con Sparta ovunque, una delle formule di saluto in uso nel vasto impero lacedemone. Un mondo che gli autori dei racconti del libro hanno declinato in base alla loro sensibilità, scegliendo quali temi evidenziare e quali lasciare sullo sfondo. Comune a tutti i racconti, il tema della guerra, strumento di potere del mondo spartano, che di fatto trova in essa la sua ragione di vita.
Abbiamo così sette storie, ambientate in epoche diverse, quasi un manuale di storia alternativa, che abbracciano diversi sottogeneri, dalla fantascienza ucronica al fantasy:
Donne di Sparta (Donato Altomare): Tre ragazze salveranno Sparta e tutto il mondo da un grave pericolo, ma la loro ricompensa sarà agrodolce.
L’onore di Sparta (Sergio Calamandrei): Spartani e Giapponesi combattono per il possesso del Bengala. Vinceranno i primi, ma dovranno rinunciare a qualcosa di molto importante. Cosa non si fa per salvare l’onore.
Gli anni del fuoco e del ferro (Carlo Menzinger di Preussenthal): Quante volte ha bruciato la Biblioteca di Alessandria? Quante volte si bruciano i libri che fanno pensare?
Nella terra dove si sveglia il Sole (Linda Lercari): Il sonno della ragione genera mostri. Ma chi sarebbero i veri mostri?
Odino e il serpente (Paolo Ninzatti): Il nemico del mio nemico è amico mio. Soprattutto se abbiamo molte cose in comune e viviamo in due continenti opposti. Come i Vichinghi e gli Aztechi.
Lo scisma (Massimo Acciai Baggiani): Un mondo migliore di Sparta esiste. Si trova ai piedi delle Alpi. L’importante è avere fede, quella giusta però.
Deus Vult (Pierfrancesco Prosperi): Un’ucronia nell’ucronia. E ho detto tutto.
Insomma, sette storie fantastiche, ambientate in un universo alternativo, che hanno il merito di aiutarci a rivalutare il mondo in cui viviamo. A meno che non amiate andare in giro nudi.
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Un libro perfetto per...
Chi ama le ucronie e l’antica Grecia dai costumi “spartani”.
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