Storia della pizza di Luca Cesari

Il Saggiatore pubblica nella Collana “La Cultura” Storia della pizza. Da Napoli a Hollywood dello storico della gastronomia Luca Cesari, già autore di “Storia della pasta in dieci piatti” (Il Saggiatore 2021), vincitore del Premio Bancarella della cucina e del Prix de la littérature gastronomique), tradotto in otto Paesi.

Pizza e gelato sono i due cibi preferiti da Snoopy, geniale bracchetto, uno dei personaggi principali dei fumetti della celebre striscia a fumetti Peanuts, creata da Charles M. Schulz. Il fatto non stupisce perché la pizza è la specialità gastronomica più diffusa e più famosa al mondo, e pensare che è un cibo povero, popolare, alla portata di tutte le tasche. Niente solleva di più il morale che gustare nella nostra pizzeria preferita con somma soddisfazione una pizza rotonda, semmai “margherita”, condita con due foglie di basilico, mozzarella fumante e la “pummarola” che amalgama il tutto. Una pizza bella sferica, tagliata a fette dal pizzaiolo, cotta nel forno a legna, ammirare la sua bellezza per poi mangiarla lentamente, piano piano piano, a occhi chiusi. Dopo che la delizia è finita e nel piatto non è rimasto neanche un pezzetto del “cornicione” della pizza, proviamo a sfogliare il presente volume, come una reliquia e senza sporcarlo.
Innanzitutto l’autore spiega che il libro rappresenta un atto d’amore verso uno dei piatti più famosi, iconici e apprezzati mai creati negli ultimi secoli. Quindi l’intenzione di Luca Cesari è stata di portare alla luce la bellissima storia di successo della pizza, seguendone le vicende, passo dopo passo, attraverso le fonti storiche.

La pizza ha lasciato Napoli quando era ancora un piatto locale e per mezzo secolo ha vissuto e prosperato in America. Solo nel secondo dopoguerra ha conquistato il resto del mondo e, nel giro di pochi decenni, è diventato uno dei cibi più diffusi in assoluto. Da Berlino a Singapore, da Città del Capo alle isole Svalbard, ormai tutti conoscono e amano la pizza. Gli Stati Uniti, e questo l’abbiamo notato nei libri, nei film o recandoci di persona negli States, sono stati un grande incubatore, dove, nel corso della prima metà del Novecento, la pizza ha trovato consensi in tutte le città, soprattutto in quelle con una forte presenza italiana. Sappiamo che la cultura americana è stata costruita sui valori e le memorie dei suoi immigrati e quindi sono state assorbite anche le cucine delle varie etnie. Ovvio che la pizza non ha fatto eccezione.
Ma la pizza è nata a Napoli e con precisione l’autore ne rievoca la storia, attraverso un viaggio coinvolgente, che cattura la curiosità del lettore pagina dopo pagina. Ed è quasi mitica la storia di come una semplice focaccia ricoperta di mozzarella sia diventato il piatto più desiderato e venerato in tutto il Pianeta. Un piatto trasversale, che accontenta grandi e piccini, da gustare davanti al film del cuore.

A proposito di pellicole cinematografiche, la pizza ormai è una presenza costante nelle abitudini culinarie statunitensi e lo dimostrano una lunga serie di film che contengono scene ambientate in pizzeria, a iniziare dal celebre Manhattan di e con Woody Allen, per poi passare a Mystic Pizza con una giovanissima e bellissima Julia Roberts. Per “par condicio”, e citare anche due film nostrani ricordiamo La dolce vita di Federico Fellini (da rivedere e divertirsi a trovare lo spezzone dove si vede la pizza...) e Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) di Ettore Scola, dove la fioraia Adelaide/Monica Vitti è attratta da Nello/Giancarlo Giannini, un pizzaiolo dallo sguardo malandrino, benché sia fidanzata con Oreste/Marcello Mastroianni.