Storie di libridine di Annalisa Bruni

Storie di libridine (Edizioni della Laguna, 2002) è stata la prima raccolta di racconti pubblicata da Annalisa Bruni. Il titolo fonde le parole libri e libidine. Libri come strumento di seduzione e di indagine, biblioteche in cui agiscono persone e topi, immagini fantascientifiche e di sopravvivenza.

“Respiro a fondo, apro la borsa gonfia di tutto, e tiro fuori la mia arma segreta. L’unico strumento di sopravvivenza che sono riuscita a inventarmi e mantenere in vent’anni di pendolarismo. Lo apro e non piove più”.

Otto racconti che in modo molto vario e fantasioso hanno a che fare con la passione per i libri, quella che potrebbe essere chiamata libridine.
Così definisce la libridine Pietro Spirito, giornalista e scrittore, nella sua prefazione alla raccolta:

“Libridine, ovvero incontrollato appetito dei libri, riconducibile ai concetti tradizionali di lussuria e corruzione, alla brama ostinata e tormentosa dell’aver libri, possederli e abusarne.
[...]
Annalisa Bruni, che vive e prospera di libri e di scrittura, sa bene a cosa e dove può portare la libridine [...]. In questi racconti si parla di amore, odio, libertinaggio, sotterfugi, crimine e pena, presente, passato e futuro: la vita, insomma, osservata attraverso ciò che ruota intorno ai libri”.

Dai racconti Rito iniziatico e Una brillante carriera sono state tratte due commedie radiofoniche, la prima prodotta da RAI Radio 3, la seconda messa in onda dalla Radio Nazionale Croata.

Amore antiquario, storia costruita solo con parole che iniziano con la lettera "a", è stato incluso in Ricettario di scrittura creativa. Volume Secondo. Scritture giocose e in versi di Stefano Brugnolo e Giulio Mozzi (Theoria, 1998) e poi nella edizione in unico volume Ricettario di scrittura creativa (Zanichelli, 2000).

“Aborro ascoltarti, accompagnarti, aderire alle aspettative.
- Andiamo? - alloquisci, arrogante.
Arrendevole, arranco; ascendo all’aereo ansiosa, assente. Addormentandomi allevio acute angosce”.

Annalisa Bruni, una vita tra i libri, è stata funzionaria della Biblioteca nazionale Marciana a Venezia. Dopo Storie di libridine ha pubblicato molte altre raccolte di racconti: Altri squilibri (Helvetia, 2005), Della felicità donnesca e altri racconti (NovaCharta, 2008), Tipi da non frequentare (CLEUP, 2013), Langenwang ovvero il disastro della puntualità (con S. Pittarello, CLEUP, 2015), Tipe da frequentare (ma per quanto?) (CLEUP, 2016), Anch’io mi ricordo. Tra Venezia, Mestre e dintorni (CLEUP, 2019), Skyline (CLEUP, 2020).