Sulla strada giusta di Francesco Grandis

“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto” (Dalai Lama)

Francesco Grandis ha seguito il percorso standard della vita: ha studiato, si è laureato in ingegneria meccanica e ha iniziato a lavorare con ritmi frenetici e trasferte sempre più lunghe e logoranti. A un certo punto, però, la consapevolezza che la vita che sta conducendo non lo soddisfa e non lo rende felice, si presenta sotto vari segnali sempre più insistenti. L’autore decide, quindi, di riprendere le redini della propria vita e di indirizzarla verso la strada giusta.

“Sulla strada giusta”, libro autopubblicato di Francesco Grandis, narra una storia “normale” e vera: quella dell’autore protagonista. A partire dalla decisione di lasciare il proprio lavoro, il nostro ingegnere ci porta con sé nella riscoperta della vita, a partire da un lungo viaggio intorno al mondo, per finire con il coraggio e la capacità di reinventarsi con un nuovo lavoro. L’autopubblicazione non è lasciata al caso e aspetti come l’impaginazione e l’editing sono ben curati; la scrittura è semplice e asciutta.

L’inizio di “Sulla strada giusta” viene divorato con facilità, solleticando l’interesse del lettore sulle scelte e le strade che percorrerà lo scrittore, mentre la seconda parte procede più lenta e sembra più una descrizione dei luoghi visitati. Nonostante ciò, il libro merita la lettura, anche solo per il coraggio dell’autore a cambiare la propria vita e per prendere sempre più consapevolezza che esistono altre strade oltre quella più trafficata.