The Outsider di Stephen King

Un libro di grande impatto emotivo l’ultimo di Stephen King, "The Ousider". Il dodicenne Frank Peterson viene trovato morto a Flint City, in Oklahoma. Seviziato e ucciso, sodomizzato da un pezzo di albero e con i panni pieni di liquido seminale. Non solo questo, una descrizione dettagliata quella dell’autore, che potete leggere nel libro.
Dalle impronte e dai testimoni, viene arrestato il coach Terry Maitland, messo in galera mentre stava disputando una partita, arrestato davanti agli occhi di Marcy, la moglie e agli occhi delle figlie, Sarah e Grace, di dodici e di dieci anni.
Le indagini successive accertano che il dieci luglio Maitland era in un’altra città, a parlare di letteratura inglese con gli altri professori del liceo. Durante l’udienza preliminare, prima di entrare, con la gente inferocita, Maitland viene ucciso dal fratello di Frank Peterson, Ollie. La colpa è del detective Ralph Anderson che non ha creduto alla possibilità che Terry Maitland fosse innocente. È l’inizio di un incubo.

Ralph Anderson perde il sonno, la moglie è molto preoccupata, viene sospeso dal servizio di poliziotto a stipendio pieno. La moglie di Maitland, Marcy, con l’aiuto dell’avvocato Howie vuole togliergli tutto, peccato che anche il dna porti la firma di Terry Maitland.
La rispettata famiglia Maitland è sulla bocca dell’intera cittadina: tutti sono convinti che il marito abbia ucciso il povero dodicenne Frank Peterson.

Dovete leggere il libro per capire come è stato ridotto il ragazzo, una cosa folle. La signora Peterson non regge al dolore e muore d’infarto, Ollie si uccide e il padre tenta anche lui il suicidio. Una famiglia finita, azzerata.
La bravura di King sta nel cambiare stile e protagonisti nella seconda parte del libro. Un libro di cinquecento pagine che non riesci a mollare.
C’è un furgoncino bianco abbandonato che porta le impronte di Maitland. Il furgone è stato prelevato da New York da un dodicenne, un certo Merlin che lo lascia vicino a un bar di spogliarelliste. A quanto pare Maitland era entrato in questo posto per cercare all’interno un telefono per poi prendere un taxi.
Il taxi, guidato da una nativa indiana, è una circostanza strana, Maitland conosce la donna che lo guida, sono amici, ora però la tratta da estranea e non le rivolge parola. Tutto molto inquietante. A rendere tutto ancora più allucinante è la figura di un uomo, vistosamente bruciacchiato in faccia, pieno di tatuaggi. La cosa sorprendente è che nelle foto non appare. Come se non ci fosse.
Da qui inizio un altro libro che non possiamo riassumere. Bisogna leggerlo.

King mette in campo la sua straordinaria visionarietà. Tutto è possibile nel nostro Universo che non ha confini. "The Ousider" è un bel libro, che ricorda "It" e i migliori libri di King. Non rimarrete delusi.