Cose preziose di Stephen King

Un negozio particolare. Castle Rock: un luogo ameno, strano, quasi magico. Un piccolo paese per piccole persone, oneste e ligie al dovere. Non tutte, ma quasi. Il posto ideale, insomma, per aprire un negozio particolare. Oggetti rari e curiosi, desideri reconditi che nessuno osa chiedere ma che tutti noi portiamo nel cuore.

Leland Gaunt, il padrone di questo negozio, è un uomo misterioso e affascinante.
Forse… pericoloso? Ben presto inizierà a farsi la sua clientela. Nulla di strano, fin qui.
Però, poco dopo, fatti inusuali accadranno, in quel posto all’apparenza tranquillo. Fatti drammatici, misteri all’apparenza inspiegabili che sconvolgeranno la vita della cittadinanza.
Come porre fine a tutto ciò?

Con Cose preziose (seconda edizione Sperling & Kupfer, 2013, trad. T. Dobner) Stephen King ci porta nella piccola e magica (inquietante?) Castle Rock e lo fa con il suo stile pacato, ma incisivo, diretto e letale. Personaggi impazziti, sopra le righe, per una vicenda assurda ma al tempo stesso tremendamente reale. Un collassare di destini che ci spiazzerà dopo poche pagine, parole che si avvicenderanno veloci sotto il nostro sguardo, fino all’epilogo che ci stordirà definitivamente.

Cose preziose è un libro dedicato agli amanti di Stephen King. E dei thriller. O a chi, semplicemente, vuol leggere qualcosa di bello. Di molto bello.