Tra cinque anni di Rebecca Serle

In Tra cinque anni (Solferino, 2020) la scrittrice Rebecca Serle gioca a mettere in gioco tutte le certezze della sua protagonista mischiando le carte in tavola: in un presente programmato in ogni minimo dettaglio Dannie Kohan ha delle visioni di futuro che le rivelano una realtà diversa da come la immaginava.

Sogno o son desta?
Dannie, appena si sveglia, conta fino a 25.
Perché? Presto detto: sono i secondi che impiega David, il suo amore, per preparare il caffè.
Un dolce rituale, non credete?
Tutta la vita di Dannie è scandita dal tempo, una giornata calcolata al millesimo che non potrà che finire con un trionfo.
Lei ha un importante colloquio di lavoro e David le gironzola intorno con fare sospetto.
Che sia in procinto di farle la fatidica domanda?
Dannie è sicura di sì e tutto va esattamente come previsto, tranne che per un particolare: una volta tornati a casa, dopo i festeggiamenti per il lavoro e l’amore, lei crolla addormentata.
Però fa un sogno strano. Sogna di essere in un altro appartamento, con un altro uomo. Il suo fidanzato, afferma lui. Pazzo. E pazzesca sarà la dose di sesso che riceverà dallo sconosciuto.
Poi apre gli occhi e… ok, ora c’è David, accanto a lei.
Che sogno strano.
Poi arriva Bella, la sua migliore amica, che le presenta il suo fidanzato.
Un ragazzo che Dannie ha appena visto. Dove? In sogno…

Rebecca Serle ci parla di amore e di futuro. Per la precisione del futuro amore.
E voi? Ci credereste? Se sognaste di amare una persona che, poco prima di chiudere gli occhi, era poco più di una figura indistinta nelle vostre giornate?
Incredibile? Troppo bello per essere vero?
Forse entrambe le cose.
A ogni modo sono sicuro che tutti noi accetteremmo la sfida, per vedere se la realtà corrisponderà alla visione.
Una storia dolce e un poco amara che entrerà nel cuore dopo poche battute, personaggi che sentiremo all’istante come vecchi amici per una storia assolutamente (in)credibile.

Pagine dedicate agli inguaribili romantici, a chi crede che l’amore non abbia un asso nella manica bensì tutto il mazzo.
Soprattutto a chi crede che il sentimento più potente di tutti debba perdere, qualche volta.
A volte potrà succedere ma vi posso assicurare che questo sentimento ha molte risorse, risorse che celerà soprattutto davanti ai più increduli.
Da leggere per trovare un po’ d’amore. E di speranza.