Tu sei qui di David Nicholls

David Nicholls è l’autore della straziante vicenda narrata in Un giorno, il romanzo che ha venduto più di cinque milioni di copie e ora è diventato una serie televisiva di successo su Netflix.
Con il suo nuovo e sesto romanzo, Tu sei qui (Neri Pozza, 2024, traduzione di Scilla Forti), aggiunge un altro tassello alle sue storie d’amore, che ora coprono diverse fasce d’età, dall’adolescenza alla maturità.

La struttura di Tu sei qui è legata a precisi luoghi geografici: un itinerario a piedi, ben pianificato, da costa a costa, da ovest a est, dal Lake District fino a Robin Hood’s Bay, dalla Cumbria alle Dales nello Yorkshire: ogni tratto, giorno dopo giorno, dà il titolo a una parte del libro e diventa lo scenario ideale per una storia d’amore che potrebbe nascere, ma non senza molte difficoltà.
Michael Bradshaw – quarantadue anni, insegnante di geografia di York, amante del trekking – è stato incaricato dalla collega e amica Cleo di pianificare un percorso: difficile, ma non punitivo, suggestivo, ma non turistico. Lei, invece, ha prenotato gli alloggi e messo insieme un bel gruppo di amici: tra loro, oltre al marito e al figlio, c’è la sua vecchia amica Marnie Walsh, 38 anni, anche lei divorziata, che vive a Londra.

Freelance, solitaria, Marnie era una editor e correttrice di bozze che lavorava da casa, dove l’unico distributore automatico era il suo frigorifero. La paga era bassa, l’idea di andare in vacanza un miraggio, la paura di ammalarsi fin troppo reale, ma il lavoro le piaceva, era brava, veloce, precisa, e molto richiesta.

Mentre Michael ha deciso di camminare per trecentodieci chilometri, attraversando tutta la Gran Bretagna, fra brughiere, boschi, campi e villaggi, anche per non pensare al suo recente divorzio e alla ex moglie Natasha, gli altri percorreranno solo il primo tratto. Ci sono anche Tess, una triatleta che Cleo intende "presentare" a Michael, e un affascinante farmacista, Conrad, che potrebbe fare coppia con Marnie:

Quatto single, una coppia sposata, un adolescente. Era una specie di cena con delitto in versione trekking, ma si augurava che non si arrivasse a tanto.

Tess, però, non si presenta così come il marito di Cleo, e la comitiva si riduce ulteriormente a causa della pioggia battente e del fango. Registrando a malapena il fascino di Michael, Marnie è attratta dall’aspetto di Conrad, con cui flirta, ma che si rivela una persona poco interessante. Decide così di proseguire a piedi e quando rimane sola con Michael scopre che hanno molto in comune: infanzie insignificanti, il difficile dialogo con i genitori, matrimoni andati a pezzi, carriere mai veramente decollate…
Il resto della storia ci viene raccontato in capitoli brevi e ritmati dai titoli accattivanti, che alternano il punto di vista dell’uno e dell’altro, e comprende conversazioni divertenti e intelligenti, che iniziano con uno scambio di battute e diventano confessioni spesso animate da umorismo e aneddoti, osservazioni sul meteo e sulla composizione delle rocce.

Nel corso della settimana, Marnie progetta più volte il rientro a Londra, in taxi e poi in treno, ma continua a rimandare la partenza. Lei e Michael sono due personalità difficili, due anime ferite, abituate alla sola compagna di se stesse, ma complementari, autoironiche. La loro solitudine si è a poco a poco trasformata in isolamento: entrambi hanno visto gli amici allontanarsi, formare coppie e poi famiglie e, nonostante alcuni aspetti positivi della vita da single, soffrono il peso della pressione sociale e del rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato.
E, a dispetto dell’indifferenza iniziale, di affetti mal indirizzati, di diversi ostacoli e incomprensioni, l’attrazione cresce – così come nel lettore cresce la speranza che qualcosa debba pur succedere fra loro, alla fine.

David Nicholls tesse l’azione e costruisce la suspense erotica con sicurezza: amplifica la passione, solo per vederla ostacolata da un contrattempo, da un messaggio o da una presenza inopportuna: spesso Marnie e Michael cadono l’uno nelle braccia dell’altro, senza mai “tagliare il traguardo”.
L’autore possiede inoltre la straordinaria capacità di costruire dialoghi impeccabili e di descrivere le difficoltà incontrate da due adulti nell’instaurare rapporti sani e duraturi attraverso precisi ed efficaci dettagli testuali, di cui ogni pagina è ricca: insieme a citazioni e a numerosi rimandi letterari e musicali, contribuiscono a rendere l’esperienza di lettura toccante e rassicurante nello stesso tempo.
Nicholls riesce anche quando deve scegliere fra un lieto fine, un finale che lasci il lettore con un senso di vuoto e di sospensione oppure una conclusione che possa avere il confortante sapore di un rimedio contro il grigiore dei nostri tempi.