Tunisi, taxi di sola andata di Ilaria Guidantoni

Viaggio in prima persona tra le strade dove è nata la rivoluzione dei gelsomini

Duecento pagine di racconto in presa diretta. Tunisi, taxi di sola andata di Ilaria Guidantoni (NoReply editore, 2012) è un romanzo giornalistico che fa cronaca spontanea della grande storia partendo dalle voci dei suoi attori.

Ilaria Guidantoni, spirito cosmopolita con talento d’inchiesta, nasconde dietro il personaggio di Sophie, velleità e urgenze personali. Vuole restituire dignità e giusto spazio ad un mondo trascurato, che l’Europa continua a trattare con noncuranza e assenteismo. Questo testo è il resoconto degli umori e dai timori affrontati dal popolo arabo, che dai giorni della rivoluzione dei Gelsomini lotta pacificamente per la libertà. Il Mar Mediterraneo è diventato pretesto inglorioso per il disimpegno umano. Che almeno l’Italia intuisca le lacune e inizi a conoscere i fatti.

La protagonista attraversa le strade del paese sui sedili dei taxi tunisini. Alla loro guida trova i primi validi interlocutori del viaggio. Con i tassisti come classe sociologica preferenziale, costruisce un itinerario istruttivo e veridico sul clima sociale dopo Ben Ali. Giovani femministe, esponenti della cultura e della politica, madri, studenti, blogger espongono la propria posizione, aprendo bocca e cuore all’interesse di una scrittrice europea onestamente coinvolta dagli eventi, senza dietrologie da fanatismi occidentali. Da queste pagine esce fuori l’orgoglio di un razza per la propria identità, la voglia di mantenere i diritti acquisiti con travaglio e il desiderio di assumere definitivamente carattere civile e costituzione democratica. Viene descritto l’ampio spettro delle suggestioni: c’è chi crede al fermento diffuso come risveglio delle coscienze, chi invece aspetta in disparte e con disillusione lo spegnimento dello slancio.

La Guidantoni si esprime con una scrittura piacevole e leggera, realizzando un documentario che aggiusta il tiro della percezione comune sulla post-rivoluzione araba.