Tutta colpa di New York di Cassandra Rocca

Con perfetto tempismo natalizio esce in libreria per Newton Compton editore a novembre 2013 la commedia romantica-natalizia d’esordio di Cassandra Rocca, giovane siciliana residente a Genova. Per avvicinarsi al Natale ricordandosi della sua magia e dell’importanza di non smettere mai di sognare…

Immaginate New York tutta luci e addobbi natalizi. Clover O’Brian è una ragazza fondamentalmente sola nella grande metropoli, ma che cerca sempre di tenersi allegra e soprattutto di non farsi rovinare da niente e nessuno il periodo delle feste che tanto ama, nonostante nella sua famiglia non sia stato mai festeggiato particolarmente.

“Mentre attendeva che il semaforo diventasse verde si guardò intorno,
sorridendo felice. Adorava New York, il suo ritmo incessante, i suoni, la grande
varietà di persone, gli enormi grattacieli che sembravano bucare il cielo. Nel
periodo natalizio il caos aumentava a dismisura, i turisti impazzavano per le
strade, il frastuono cresceva, eppure Clover si beava di quel flusso di vita: le
dava la sensazione di far parte di qualcosa di grande, di non essere sola.”

Un giorno, mentre gioca allegramente a palle di neve con dei bambini davanti casa, sbatte contro un uomo che riconosce subito essere Cade Harrison, noto attore hollywoodiano. Cosa ci fa lì? Harrison, rifugiatosi per le vacanze invernali a New York nella casa di un amico, guarda caso proprio di fronte casa della ragazza, vorrebbe passare quel periodo in anonimato: di recente aveva avuto sin troppa pubblicità negativa per via della rottura con la sua ex, Alice, attrice emergente che si era rivelata totalmente inadatta a lui, vuota, interessata solo alla popolarità. L’uomo, nonostante tutto il successo, sognava una vita normale, una famiglia tranquilla.
Ma Clover non lo conosce e ha pregiudizi sulle persone belle, ricche e famose come lui, così come il giovane trova la sua temporanea vicina strana anche se interessante, forse proprio perché non si comporta come le sue solite fan, anzi sembra persino disprezzarlo! E proprio questo comportamento lo incuriosisce sempre più…
Insomma, la prima impressione reciproca non è delle migliori, ma quando si abita nella stessa strada le occasioni per incontrarsi - e ricredersi- capitano piuttosto facilmente…
Clover lo trova attraente, certo, ma assolutamente fuori dalla sua portata:

“Si vide improvvisamente scialba e insignificante. Chissà quante e quali belle
donne era abituato a frequentare, in California! Di sicuro non era mai uscito con
una ragazza che indossava un vestito con ricami a forma di pupazzi di neve,
agrifogli e abeti luminosi, e che zoppicava come il Gobbo di Notre Dame.
Avrebbe dovuto mettersi qualcosa di più sexy ed elegante per uscire con un
uomo come lui…
Uscire? Lei non stava uscendo con Cade Harrison. Lui stava solo facendo
un’opera di carità, portandola al Rockefeller Center. Probabilmente aveva
suscitato la sua pena.”

Tuttavia, quando lui si offre d’accompagnarla a vedere l’albero di natale in centro, qualcosa nel modo in cui Clover lo giudica cambia improvvisamente:

“Qualcosa dentro di lei, però, cambiò in modo impercettibile. D’un tratto non
vedeva più la star del cinema accanto a sé, ma un uomo attraente e premuroso
disposto a un bagno di folla per farle un favore. Quel dettaglio non poteva non
colpirla.”

Non sa che anche per Cade quella serata è stata speciale… quella ragazza così semplice e genuina riesce a fargli dimenticare chi è o forse a ricordargli chi è davvero?

Sarà tutta colpa di New York o dell’atmosfera magica del Natale o semplicemente sarà destino, ma Clover e Cade si miglioreranno a vicenda: Clover ricorderà al famoso attore l’importanza e la bellezza delle cose semplici, come l’accensione delle luminarie dell’albero di natale al Rockfeller Center, lui le farà scoprire quanto può essere bello condividere quei momenti con qualcuno…
La magia tra loro è destinata a durare o finirà con la fine dell’atmosfera natalizia, quando Cade lascerà New York e ciascuno dovrà tornare alla sua vita?

“L’amore doveva essere proprio come il Natale: allegro, magico, pieno di
luce, piccoli gesti e grandi sorprese.”