Tutta la verità. Storia di un sequestro
- Autore: Mario Trudu
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2015
Un sardo soffre ma non si piega, tutta la verità di un uomo senza libertà
Mario ha ragione, il monitor del computer è impermeabile alla sofferenza, le lacrime non sbiadiscono più l’inchiostro sulle pagine. Mario Trudu è un ergastolano e la sua vita è un libro. Un libro unico, come il suo autore, condannato a fine pena mai. Un libro caro a un editore coraggioso, Mario Baraghini.
“Tutta la verità. Storia di un sequestro” è pubblicato da Stampa Alternativa (192 pagine, 13 euro). Totu sa beridadi, perchè Trudu è sardo, arzanese, ha 65 anni, più di metà passati dietro le sbarre e due da latitante.
Una vicenda diversa dalle altre che si raccontano e diversa da come si raccontano. Un’edizione fuori dalla topografia ufficiale della grossa editoria, sostiene Baraghini, estraneo al conformismo editoriale, al politicamente corretto. Orgoglioso l’editore, orgoglioso l’autore, un sardo tutto d’un pezzo.
Non ha voluto prefazioni, ha respinto qualsiasi filtro tra la sua storia e i lettori. Gli basta che riescano a vedere quanto ha dovuto subire e che si impegnino a capire la sua reazione ai soprusi che gli sono stati fatti. È chiaro che tanti non condivideranno l’ostinazione che lo ha portato a condizioni di vita carceraria in condizioni ancora più dure di quelle che avrebbero potuto essergli riservate, ma è stato il prezzo per aver tenuto la schiena dritta. Gli uomini, scrive, sono fatti della stessa carne e dello stesso sangue, eppure sono diversi e sono diverse anche le loro reazioni. Per molti esiste ancora l’orgoglio e la dignità, sebbene a causa di questo lo tengano dentro da 35 anni e non sa per quanto ancora.
Gli sono stati contestati soprattutto due rapimenti, con esiti fatali per i sequestrati, un ingegnere sardo nel 1979 e un industriale bolognese, alla fine degli anni Ottanta. Ma è colpevole solo del secondo, che non ci sarebbe stato senza il primo, una vicenda che gli ha sconvolto la vita e lo ha stritolato negli ingranaggi del sistema giudiziario, per le false accuse di un compagno di lavoro. Con qualcuno la giustizia sa essere impietosa quanto gli schiavettoni, le vecchie manette che si usavano per tradurre in tribunale i detenuti. In più, la testimonianza di un pentito lo ha cacciato nel tritacarne del maxiprocesso contro l’Anomima Sequestri, dal quale è uscito massacrato.
Tutto il dolore di quest’uomo, straziante nonostante la sua saldezza, nasce il 12 maggio 1979, quando Mario Trudu da Arzano (Nuoro), venne arrestato dai Carabinieri. Era servo-pastore, in pratica custode di greggi e capi di bestiame,. Resterà un anno in cella d’isolamento nel carcere cagliaritano, un locale angusto, occupato prima di lui solo da Graziano Mesina.
Quel giorno, la sua libertà è stata cancellata e si è spento anche il sogno di potersi creare una famiglia, con la persona che amava più di ogni cosa, la donna che andava a trovare ogni volta che poteva. Un distacco che ha rappresentato la prova più difficile di un’esistenza difficile. La violenza più insopportabile di quel sequestro che, innocente, sente di aver subìto dallo Stato.
Non ha un nome quella figura femminile, per la quale confessa di aver pianto tanto, bagnando di lacrime le lettere. Con straordinario rispetto, Mario accenna al grande amore doloroso solo una volta, in poco più di una pagina. Poi lo fa tornare nell’ombra.
Ha scritto il libro tra il 2000 e il 2002. Lo ha tenuto con sé per anni, confezionandolo artigianalmente nel penitenziario. Quando ha firmato l’edizione Baraghini era il 15 novembre 2014 e tuttora è recluso a Spoleto. Dal maggio 1979 fanno 34 anni e cinque mesi.
Dove eravate nel 1979? Chiede. Cosa facevate? Solo tornando indietro con la mente potete riuscire a capire quanto sono lunghi questi anni.
Il testo è intercalato da disegni di suo pugno, soprattutto valli, colline, spazi aperti. Anche celle, certo. Tratti nervosi ma semplici, linee tese ma essenziali. Insieme alle parole, sono tutta la verità di un uomo senza libertà.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tutta la verità. Storia di un sequestro
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