Tutta un’altra storia di Lino Pinna

Ricorda vagamente Oblomov Fulvio Pappetti, il protagonista di “Tutta un’altra storia”, la terza prova narrativa di Lino Pinna che riesce a caratterizzare con un sapiente tocco di imprevedibilità la narrazione di una vicenda che ruota intorno al perno dell’omologazione.

Fulvio ama la TV di un amore viscerale: trascorre la sua intera esistenza a guardare programmi televisivi; non è un’ossessione o una forma di depressione, c’è proprio cresciuto davanti al piccolo schermo, i personaggi che si muovono al suo interno gli tengono compagnia da quando era bambino, tanto da scandire quasi le tappe della sua monotona esistenza. All’inizio, infatti, era il bianco e nero e lo Zecchino d’Oro poi è arrivata Maria con i suoi Amici: è stata lei a segnare il passaggio all’età adulta, è lei che gli spalancato le porte dei sentimenti veri e l’ha accolto nell’ambito salotto di Uomini e Donne.

Fulvio è caduto in un loop, non se ne rende conto ma è prigioniero, quasi come in un Truman Show all’italiana, a nulla servono le apparizioni notturne, i personaggi che gli appaiono in sogno quasi tutte le notti: neanche Platone riesce a portarlo fuori dalla sua personale caverna televisiva.
Peccato però che quella di Fulvio non sia una condizione esattamente idilliaca, il nostro è insoddisfatto, i soldi sembrano mancare anche nel patinato mondo del varietà televisivo e Pappetti decide di fare il grande salto, quel che ha ancora non gli basta, vuole garantirsi un futuro migliore e allora tenta di aprirsi altri canali e altri format, passando per una serie di prove imprevedibili.
Vittima del capitalismo e dell’omologazione quella di Fulvio sembrava una storia scontata come tante e invece è “Tutta un’altra storia”.

Un libro moderno che guarda in faccia ai nostri tempi e, quasi come un fumetto, riesce a divertire e a dispensare ironia, mostrandoci il grande potere ipnotico che la televisione ancora possiede ed esercita ancora su tanti. Fulvio Pappetti, burattino ingenuo della società dello spettacolo, è un personaggio che fa sorridere, il lettore con lui attraversa una sequenza di eventi inaspettati che rendono la storia comoda e godibile, anche se non banale, molti, infatti, gli intermezzi riflessivi, sintomo che il libro non vuole solo divertire ma invita anche a una lettura laterale e profonda di tutta questa surreale esistenza. Lino Pinna vi stupirà.