Tutto quello che le donne (non) dicono di Francesca Reggiani

Francesca Reggiani, attrice e autrice, in maniera analoga alla Littizzetto, ci intrattiene con una serie di aneddoti sulle donne, sul loro rapporto con le amiche, con gli uomini e con se stesse.
La parola d’ordine di questo libro è: ironia! Sì, perchè con tanta ironia ci vengono raccontati gli insuccessi sentimentali delle donne nella ricerca del loro “Principe Azzurro”, un principe che si rivela quasi sempre un rospo.

Le donne prese simpaticamente di mira sono le trentacinquenni/quarantenni che pur di trovare l’uomo della loro vita sono disposte a tutto: e vai con trucchi ad effetti speciali, reggiseni push-up, perizoma e tacchi a spillo. La caccia ha inizio, ma i risultati a quanto pare sono sempre un po’ deludenti.

La Reggiani ci racconta delle esperienze sentimentali vissute sulla propria pelle, parlandoci in particolare di Aldo (un Richard Gere all’italiana, elegante ed intellettuale ma che alla fine si rivela un flop…) e di Lorenzo (un professore di matematica che, dopo aver mostrato attenzioni e gentilezza, si rivela un “desaparecido”). Ma oltre a raccontarci le sue sventure, ci sono anche quelle delle amiche. Chi di noi non ha mai avuto una Ketty o una Nadia come amica, che ci coinvolgeva in qualsiasi avventura per quanto folle? Sì, perché se è difficile il rapporto con gli uomini, non è particolarmente semplice neanche il rapporto con le altre donne, ognuna con le proprie manie e con le proprie stranezze e nevrosi. Si inizia così a parlare di chirurgia estetica, di gravidanza e anche l’acquisto di un piccolo appartamento rivela degli aspetti tragicomici.

Leggendo il libro possiamo immaginarci la Reggiani in tv che ce li racconta personalmente e la tentazione è pensare quasi che sia tutto inventato. Inutile illudersi: è tutto vero e ognuno di noi potrà riconoscersi, sorridendo, in più di una situazione.
Alla fine “Tutto quello che le donne (non) dicono” (Piemme, 2005) si rivela un libro leggero, una piacevole lettura da fare durante un viaggio in treno o anche in fila alla Posta.