Un amore all’inferno di Diego Cugia

“Un amore all’inferno” di Diego Cugia è il romanzo che esce con Mondadori nel 2005. Piccolo volume che si divide tra il libro inchiesta e il romanzo di narrativa. Nelle pagine scritte con lo stile tipico di Cugia (lo stesso autore del famoso "Jack Folla"), troviamo riproposta da un altro punto di vista la storia che creò la figura del Mostro di Firenze e l’esistenza di una setta occulta che si dedicava a riti satanici.

La storia si apre con un incontro inaspettato in un hotel sull’autostrada alle porte di Firenze tra l’autore e quella che sarà la protagonista del romanzo/inchiesta. Un incontro che sembrerà casuale ma forse del casuale ha poco o niente. L’autore è incuriosito da Francesca, la donna della pioggia (così come la definirà spesso perché incontrata appunto in una notte di maltempo) e, man mano che l’incontro prenderà una via più confidenziale, si scoprirà essere la moglie di Francesco Narducci, l’uomo accusato di essere tra i mandanti dei delitti del Mostro di Firenze. Tra le pagine si riportano dati, si sfogliano vecchi articoli di giornali e si fanno nomi di quelli che sono stati definiti i “compagni di merenda” del killer, che uccise otto coppie di fidanzati sui colli fiorentini. Una storia che molti conoscono grazie al tempo che i mass media hanno dedicato alla faccenda, ma che nessuno aveva ancora raccontato dal punto di vista di chi la storia l’ha vissuta in prima persona. Francesca racconterà senza troppe inibizioni tutto il dolore che la morte misteriosa del marito ha portato nella sua vita. Chi era Francesco? Perché un uomo così affascinante e colto, con una carriera importante alle spalle avrebbe dovuto suicidarsi? Perché nel giorno del ritrovamento il corpo che è stato recuperato dalle acque del Trasimeno non sembra quello del marito? Quante persone insospettabili fanno parte della vicenda?

La storia lascia un sapore amaro perché a distanza di molti anni e le molte indagini sono ancora tanti i punti interrogativi che rimangono irrisolti. La donna racconterà all’autore gli ultimi giorni di vita del marito e grazie alla capacità giornalistica di Cugia, si parlerà con chiarezza e crudeltà di una riesumazione, di prove coperte e di amicizie che cercano di celare la verità. Il romanzo/inchiesta manterrà quell’aura di mistero che la storia vera impone.

Le autrici di questa recensione sono due scrittrici: clicca sul loro nome per conoscerle meglio!