Un letto di leoni di Ken Follett

Tutti i giorni sulle cronache dei giornali di tutto il mondo l’Afghanistan ci viene proposto nella altrettanto crudele e spietata invasione russa dei primi anni ottanta. Senza dubbio quella triste vicenda era molto meno diffusa dai media, molto più misteriosa e, per così dire, nascosta a tutti noi.
L’intervento indiretto delle potenze occidentali in quegli anni di guerra fredda viene sintetizzato da Follett con l’intervento, più o meno ufficiale, di un inquieto americano, una giovane donna inglese e un medico francese (in effetti molte organizzazioni mediche europee inviarono aiuti sanitari in quei luoghi di battaglia).

Il triangolo amoroso che si intreccia è uno dei temi principali del romanzo e forse un po’ atipico per il grande scrittore gallese. Questo fatto differenzia la vicenda dalla tante altre che ci ha fatto conoscere Follett, che mantiene, per il resto, la caratteristica scrittura dettagliata ed emozionante degli altri romanzi storici. Ellis Thaler, lo statunitense inviato dal governo della più grande potenza occidentale, giunge in quelle regioni per contribuire all’unione delle frastagliate tribù indigene. Nel deserto montagnoso ritrova Jane, la ragazza inglese che l’aveva lasciato due anni prima per poi partire per l’Afghanistan. Giunta per coltivare i suoi scopi umanitari, nel frattempo si è sposata con un medico francese Jean-Pierre, desideroso di emulare il padre, eroe della resistenza contro i nazisti. Il nuovo incontro tra i due è esplosivo e inevitabilmente sfocia in una rinnovata passione. Le guerra contro i russi invasori è spietata e senza esclusione di colpi. La crudeltà del colonnello Anatoly che spadroneggia nella valle dei Cinque Leoni può essere fermata solo con l’unione tra i guerriglieri e il coraggio della sparuta pattuglia di coraggiosi europei. Lo scontro è fatto di pazienza e ingegnosità, di coraggio e astuzia.

Un thriller emozionante, denso di colpi di scena, con le segrete motivazioni dei tre protagonisti in primo piano. Sullo sfondo, la tragedia di un paese e di un popolo tormentato perennemente da vessazioni, da invasioni, angherie, povertà e disperazione. Non secondario il braccio di ferro tra le due grandi potenze di quegli anni: la Russia in primo piano nella vicenda e gli Stati Uniti che tramano, non troppo segretamente, contro Mosca. Un bellissimo romanzo incentrato in una delle zone più calde del mondo e che ci può far comprendere, in parte, i problemi e le drammatiche vicissitudini attuali!