Un rifugio perfetto di Antonella Di Fabio

Antonella Di Fabio, dopo aver riscosso un indubbio successo con il libro intitolato L’omicidio di Valle Giulia, torna in libreria con un altro avvincente noir: Un rifugio perfetto, edito sempre da Fratelli Frilli Editori nel 2025. Un libro di grande interesse e curiosità.

Il romanzo racconta la storia di Clara, giovane donna abbiente, che un giorno si sveglia, sconvolta, in un letto di ospedale. Si sente confusa, ricorda di essersi recata alla villa al mare con il marito Francesco, di aver cenato e di aver bevuto, senza strafare. Da lì in poi è il buio più totale. Si sente confusa, non comprende bene la realtà che la circonda e non ha punti di riferimento. La situazione diventa ancora più assurda quando al suo capezzale si reca il commissario Porta, un uomo:

Brizzolato, elegante e sportivo. Con un aspetto deciso e rassicurante, occhi intelligenti.

Le comunica che suo marito Francesco è stato assassinato, e lei è accusata di aver commesso l’omicidio. Come è possibile? Lei è sempre andata d’accordo con il coniuge, e il loro era un amore vero e sempre vivo. Perché avrebbe dovuto ucciderlo?
La scena del crimine, poi, è totalmente destabilizzante: il sabato sera è scattato l’allarme antincendio a Villa Consoli, dove loro era andati a passare il weekend, e i vigili del fuoco e la polizia hanno spento rapidamente un piccolo incendio che era divampato, bruciando le tende e la finestra rivolta sul giardino. Sono così penetrati in casa, dove hanno trovato un gran caos nel salone, nel quale pareva essersi svolta una cruenta battaglia:

Libri, cuscini, soprammobili sparsi ovunque, una lampada e una sedia rovesciate. I cassetti della scrivania aperti. Lei signora si trovava riversa sul tappeto davanti al divano, poco distante dal suo corpo vi era una pistola. Tra la scrivania e la poltrona abbiamo trovato suo marito ormai privo di vita colpito da una pallottola alla fronte e una seconda al torace.

Clara non sa più cosa dire, e allora fugge, alla ricerca “del rifugio perfetto”:

Quella cantina le era tornata in mente all’improvviso. Il suo cervello nella frenetica ricerca di una via di scampo aveva sondato tutti i recessi della memoria fino a far scoccare la scintilla. Aveva il rifugio perfetto.

In quel luogo, a forza di riflette, Clara decide di rivolgersi a Flavia, una donna sola che vive nell’appartamento affittato di sua suocera con il cane, un golden retriver di nome Nous, chiedendole aiuto. Flavia è una donna preda di attacchi di panico, che cerca di superare, in cerca costante di sicurezza e di affetto; riuscirà a risolvere i problemi di Clara? Davvero Clara è innocente? Le prove la incastrano perfettamente: ma allora, chi le ha costruite ad arte?

Un giallo perfetto, di sicuro impatto emotivo nel lettore non soltanto amante del genere, ma anche a tutti coloro che amano gli animali. Già, perché il cane Nous con la sua padrona Flavia cercheranno in tutti i modi di raggiungere una verità riguardo a un omicidio oscuro, pieno di ombre e di misteri.
La trama è fitta e ben congegnata, i personaggi sono abilmente descritti al punto tale che il lettore non fa alcuno sforzo nell’immaginarli nelle loro avventure e descrizioni. Il linguaggio è preciso e scorrevole. La lettura è molto consigliata agli amanti del genere giallo classico, anche se qui le indagini sono svolte da donne che cercano in tutti i modi possibili, con intuizione e caparbietà, di giungere alla verità. Qualunque essa sia.
Una lettura piacevole e molto intrigante, accompagnati sempre dal fedele cane Nous, che non si può non amare al primo impatto. Alla sua prossima avventura, si spera.