Un viaggio per Roma di Domenica Pace

Edito da Infilaindiana Edizioni “Un viaggio per Roma” di Domenica Pace è il racconto coinvolgente di un grande amore che scatta improvviso tra una giovane donna del sud e un noto magistrato romano. Attorno alla vicenda principale vediamo scorrere molti comprimari che ci consentono di riflettere sui tanti chiaroscuri che questo sentimento porta con sé: su quanto sia difficile scrollarsi di dosso tradizioni e pregiudizi, su quanto possa essere raro quell’evento che chiamiamo amore, che per nascere ed essere vissuto esige non solo passione ma anche convinzioni e stutus sociale simili.

Matilde è una giovane donna del Sud che, approdata nella capitale, scoprirà ben presto l’amore vero, quello capace di cambiarla per sempre. La giovane professionista, dopo aver brillantemente coronato i suoi studi con la laurea ed esser diventata una capace consulente finanziaria giunge nella città eterna per una convention: è lì che conosce Alessandro, un noto magistrato, bello, benestante, colto, un uomo che riesce facilmente a sconvolgerle la vita.

Matilde, dopo il colpo di fulmine iniziale, sente che l’amore è ancora qualcosa di lontano, per questo dopo l’ebbrezza inizierà a riflettere, mentre Alessandro capisce facilmente che ha bisogno di una compagna simile a lui.
La capitale sembra essere lo scenario perfetto per questa passione che cresce all’improvviso i personaggi che, invece, ruotano intorno alla coppia, cospirano affinché questo amore finisca. Ci sono i tanti pregiudizi della madre di Matilde, Carmelina, donna severa e morigerata del sud che non vede di buon occhio la relazione della figlia con un uomo molto più grande e affermato; c’è poi Gregory, l’amico fraterno, forse anche più che fraterno, di Matilde che inizia a sentire crescere in lui la paura di perderla.

“Non sapeva dirlo Matilde… Forse era cresciuta leggendo fiabe e forse questo l’aveva influenzata; aveva idealizzato il loro rapporto. Era veramente confusa. Una parte di lei ci credeva ancora, ma l’altra diceva che era meglio dimenticare; però era proprio questo il bello, come fare per dimenticare? Lui era il principe azzurro delle sue fantasie e lei se lo era fatto scappare come una stupida”.

È questo lo scontro che vive Matilde, che a un certo punto deve scegliere, vede chiaro davanti a sé un bivio, è confusa come non mai. Che fare allora? Dovrà dimenticare? Come fare, poi, a dimenticare?

Domenica Pace scrive un romanzo che all’apparenza affronta un tema fin troppo frequentato, un tema che però, al giorno d’oggi, sembra meritevole di un rinnovato interesse: se, infatti, i veri amori sono sempre stati contrastati, nella nostra società sembra quasi eccezionale che ci siano persone che riescano ancora ad innamorarsi e a vivere un affetto sincero. Domenica Pace in “Un viaggio per Roma” descrive una storia tanto comune quanto universale, una storia che per questo è vicina a molti di noi.

Domenica Pace nasce a Mottola (Taranto) nel 1987. Attratta fin da giovanissima dalla scrittura, inizia a scoprire questo affascinante mondo componendo poesie i cui temi attingono alla sua biografia personale. Impegnata negli studi in Consulente per i servizi alle persone e alle imprese presso l’Università Aldo Moro di Bari, dove consegue brillantemente la laurea magistrale, nel frattempo si avvicina sempre di più alla scrittura, sentendo un interesse via via più forte per la saggistica di attualità unita all’attenzione per il sociale. Nel 2016 esordisce con il volume “Le opere di beneficenza e le comunità” alla cui pubblicazione segue un altro saggio: “Introduzione all’apprendimento nelle organizzazioni: analisi di un caso”; “Un viaggio per Roma” è il suo terzo libro. Domenica Pace è stata anche vincitrice del concorso letterario Ooops ho scritto un libro presso la Fondazione Mattioli 1885.