Una moglie imperfetta di Sonja Radaelli

Sembra incredibile ma, a volte, gli altri ci conoscono meglio di noi stessi. Niente di male, all’apparenza, però, a volte, queste persone, pur di pavoneggiarsi o saperne più di chi hanno di fronte, s’inventano di sana pianta notizie e storie assurde sulla persona in questione. A volte ciò non reca alcun male a nessuno, viene catalogato come “chiacchiera da bar” e svanisce con il tramonto. Sovente, però, queste dicerie hanno un potere enorme e oscuro, un potere che danneggerà inesorabilmente la persona coinvolta…

La morte di due anziani fratelli getta lo scompiglio nel piccolo paesino noioso. La maggior sospettata è Teresa, una donna bella e provocante, con un passato alle spalle che la segue da tempo immemore, un passato con cui ha imparato a convivere, una voce costante che non le dà tregua e la segue sempre e ovunque.
L’unico a non dare retta a quelle dicerie è suo marito Attilio, innamorato di lei sin dal primo istante. I casi della vita li allontaneranno per riunirli attorno a una grande tavola con altre persone, tutte più o meno protagoniste di questo intricato mistero. A capo di ciò, l’anziano Cavalier Tenconi, un uomo che conosce i protagonisti ai quali farà sputare il proprio veleno…

Sonja Radaelli (Milano, 1960) esordisce nel mondo della letteratura nel 2006 con “Il cappello di Panama”. Nel 2009 il suo racconto “L’abito da sposa” viene inserito nel volume “Ti parlerò di me.” Nel 2010 è co-autrice del libro “Corsia preferenziale”, e nel 2012 un suo racconto viene pubblicato nel volume “I volti delle donne”.
Una moglie imperfetta (Edizioni Akkuaria, 2012) è una storia dolce e amara, una vicenda che porterà a galla segreti e cattiverie, una melma rimasta sepolta per anni che inonderà un paese immerso nella propria apparente tranquillità.
Una storia che farà pensare, un esame di coscienza che ci avvolgerà e ci farà riflettere sulle nostre parole e sulle nostre azioni. Un libro da leggere con gli occhi, da capire con il cuore.