Una stella di nome Ajax di Ulf Stark

È possibile raccontare il mistero della vita e della morte ai bambini, senza cadere nella retorica e nella superficialità, dando loro risposte prive di spessore?
Questo è uno degli interrogativi più importanti ai quali risponde, nel suo libro Una stella di nome Ajax (Iperborea, 2023, traduzione di Samanta K. Milton Knowles) lo scrittore svedese Ulf Stark con le illustrazioni di Stina Wirsén.
Un piccolo libro rivolto ai lettori compresi tra i tre e i nove anni circa, ma che può essere molto utile a noi adulti e in particolare a genitori, nonni o chiunque abbia compiti educativi da assolvere con i bambini di questa fascia d’età.

La storia, molto semplice, narra del piccolo Johan, un bambino svedese che appena venuto al mondo trova ad accoglierlo, oltre ai suoi genitori, il fedele cane Ajax.
Tra i due nasce da subito una tenera amicizia fatta di giochi e di momenti condivisi che li rende inseparabili, grazie al benestare dei genitori di Johan, i quali permettono al bambino di accostarsi al cane di famiglia senza alcun timore e limite.
C’è solo un problema che si pone a ostacolare la grande amicizia tra i due: Ajax è più grande di alcuni anni del piccolo Johan e quando il bambino cresce, il suo fidato compagno di giochi e avventure è già anziano, data la breve durata della vita dei cani.

Johan ha soli sette anni, quando un giorno trova Ajax accovacciato in casa completamente immobile, come immerso in un lungo sonno dal quale sembra non potersi più risvegliare.
Il bambino capisce quindi che il cane è morto, ma sua madre lo consola dicendogli che Ajax è diventato una stella ed è andato in cielo per poter godere di una vita e di cose speciali, per l’appunto "celestiali".
L’iniziale dolore del piccolo Johan che si traduce in lacrime, si trasforma in una più serena accettazione della mutata situazione accompagnata dalla speranza che il suo amato cane stia bene nella sua nuova condizione e di poterlo prima o poi rivedere. Comincia così a contemplare il cielo stellato dalla finestra della sua cameretta e una notte decide di uscire per mettersi alla ricerca di Ajax.
Riesce a farlo di nascosto eludendo il controllo dei suoi genitori e riesce a dare inizio al suo fantastico viaggio, grazie all’aiuto di un imponente e bel cavallo bianco che vive in una stalla nelle vicinanze della sua abitazione, dove spesso Johan si recava per dargli qualcosa da mangiare sempre in compagnia di Ajax e su permesso di sua mamma.

Johan in groppa al cavallo bianco riesce ad arrivare fino al cielo e dopo una lunghissima cavalcata giunge in un remoto, misterioso e affascinante luogo dell’universo dove incontra il "Tutto", una sorta di Dio creatore che gli svela, almeno in parte, i misteri della vita ultraterrena.
Riuscirà il piccolo Johan a ritrovare e a riconoscere il suo grande amico Ajax tra le numerose stelle del cielo? Questa è la parte più importante della narrazione pur nella sua apparente semplicità e con un finale imperdibile da non svelare ai lettori, accompagnato anche da un sottile velo di mistero che consente più possibili interpretazioni della storia.

La linearità della storia corredata dalle efficaci illustrazioni e l’essenzialità dello stile adottato dall’autore, rende il racconto fruibile per i bambini, nonostante i temi importanti che vengono trattati.

Ulf Stark scrittore svedese nato a Stureby, periferia di Stoccolma, nel 1944 è scomparso nella capitale svedese nel 2017.
Si conferma un nome importante a livello internazionale della letteratura per l’infanzia e per i ragazzi anche quando racconta queste storie per i piccolissimi lettori che si differenziano per stile, complessità di strutture narrativa e caratterizzazione dei personaggi, rispetto ai libri destinati ai più grandicelli.
Inoltre questa è una delle rare storie dove non compare il suo alter ego “Ulf”, il piccolo protagonista di tanti suoi capolavori.

Una stella di nome Ajax è uscito in Svezia per la prima volta nel 2007 con il titolo originale di En stjärna vid namn Ajax, mentre arriva in Italia nel 2023 pubblicato nella collana “I miniborei”.

Un’altra storia preziosa, intelligente e piena di straordinaria sensibilità scritta da Ulf Stark che, tra i tanti meriti che vanta come scrittore, ha quello di toccare temi importanti e delicati, come ad esempio in questo libro quelli dell’amicizia e della possibile esistenza dell’aldilà, con un tocco garbato e gentile ma sempre curioso, aperto al mistero e fantasioso ma assolutamente credibile e per questo accettabile da chiunque abbia una mente aperta.

Insomma un altro libro di questo ottimo scrittore da leggere con attenzione e senza preconcetti.
Ulf Stark infatti ha una sua visione etica della vita che esprime benissimo senza mai avere la pretesa di avere la verità in tasca, ma aprendo i suoi lettori a una visione più aperta della complessità dell’esistenza attraverso le meravigliose storie che ci dona.