Verrà la vita e avrà i tuoi occhi di Jarmila Ockayova

Jarmila Očkayová è una scrittrice di origine slovacca. Nata nel 1955, si trasferisce in Italia negli anni ’70 e appare completamente padrona della lingua sulla scena della letteratura italiana negli anni ’90. La scrittrice si rivela un’attenta indagatrice dell’animo femminile, mentre in alcuni suoi romanzi è presente la nostalgia del territorio natale, con riferimenti al momento storico della primavera di Praga.

Il libro che voglio proporvi è "Verrà la vita e avrà i tuoi occhi", che lessi nella lontana estate del 1996, attratta dal titolo di questo romanzo che mi riportava alla mente il celebre verso del poeta Cesare Pavese "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi". Ogni tanto mi piace rispolverare libri letti nel passato, per ritrovare le emozioni che mi avevano tramesso..

Il libro narra la delicata storia di due ragazze, Barbara e Stefania, e della loro intensa e tragica amicizia. L’io narrante è Stefania, che ripercorre il percorso della loro amicizia, nata per caso durante un viaggio, cercando di capire attraverso i ricordi i piccoli segnali della grande inquietitudine che serpeggiava nell’anima di Barbara, lacerandola inevitabilmente, fino al tragico epilogo.
Barbara, detta Teti, manifesta da subito una personalità fragile e Stefania, studentessa di psicologia, ne coglie i sintomi e ne rimane profondamente scossa. Il dolore più grande di Barbara è legato alla tragica perdita della madre:

"con una stretta al cuore, intuii che quella casa era un tempio innalzato alla Grande Assente, tua madre."

E’ attraverso questo dolore che Barbara annaspa, soffre e alla fine soccombe, in una girandola di emozioni, di domeniche passate a coccolarsi nel tepore di una ritualità consolatoria e di bugie architettate con sapienza per nascondere l’atroce rito del vomitare il cibo, di ricoveri e terapie per ricostruire chimicamente l’equilibrio interiore che il dolore ha inevitabilmente scavato.
Trovo questo libro una perla, veramente delicato e da leggere...