Viaggi di carta di Rocco Pinto

In un paese come l’Italia che notoriamente legge poco, malgrado il gran numero di titoli di libri che ogni anno vengono pubblicati, questo libro delizioso del libraio/bibliotecario/lettore/autore Rocco Pinto (Viaggi di carta, edizioni e/o, 2023) fa tirare un sospiro di sollievo a noi lettori forti e convinti dell’indispensabilità della lettura, preferibilmente su carta, e della frequentazione di biblioteche e librerie, perché lì si forma il gusto, ci si confronta con altri, si impara, si dedica alla lettura della carta stampata il giusto tempo per riflettere e crescere.

In una giravolta che porta l’io narrante a percorrere tutta la penisola, isole comprese, e non solo, partendo da Torino, nelle 150 pagine del romanzo definito “picaresco” facciamo un viaggio su una piccola miracolosa Ape, stipata di libri, in compagnia di Andrea e della sua compagna Ginevra. A loro vari amici si aggregano nel tempo, accompagnando l’avventura letteraria della coppia di librai itineranti lungo tutti i luoghi in cui un festival, una casa editrice, una libreria, una fiera, un evento hanno fatto la storia della cultura libraria nel nostro paese. Da Barcellona e Marrakech, passando per i luoghi sacri della vita letteraria, la Casa dei Lettori di Torino, la casa editrice Laterza di Bari, la Sellerio di Palermo, le librerie storiche, quella di Fabio a Ventotene, di Enza Campino a Formia, Guida a Napoli, e poi soste a Venezia, a Carloforte, ad Abano terme dove imprevedibilmente si sta svolgendo Tribùk, un incontro tra i librai che portano esperienze e diversi punti di vista sul tema del mercato editoriale.

Andrea, che sa a memoria tutti i libri della collana Memoria della Sellerio, Ginevra che partorisce la piccola Luna a bordo di un traghetto, i fratelli Abbagnale che si improvvisano compagni di viaggio e di avventure letterarie, Deborah, e tutti i vari personaggi incontrati in questa fantasiosa avventura raccontano l’amore per i libri di ogni genere, classici e bestseller, sconosciuti e riediti, letti e mai dimenticati. Tante citazioni, tanti aneddoti, tanti luoghi diversi in cui si affollano fan della lettura. Elvira ed Enzo Sellerio, Alessandro, Giuseppe e Maria Laterza, Antonio Faeti, la libreria di Italo Svevo a Trieste, i Valdesi, tutta una serie di nomi noti della letteratura e della editoria compaiono, vengono citati e raccontati in questo viaggio straordinario, a cui tutti avremmo voluto partecipare.

“Gli altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto”

Queste parole pronunciate da Jorge Luis Borges sono la giusta sintesi del contenuto di questo romanzo di fantasia che accarezza il cuore dei lettori innamorati delle pagine scritte.