Viaggiando, per onde su onde
- Autore: Maurizio Agamennone
- Genere: Musica
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2019
Si tratta di un testo specialistico, scritto con un nitore che lo rende accessibile anche ai profani. Viaggiando, per onde su onde (Maurizio Agamennone, Squilibri, 2019) prende le mosse e segue, un doppio binario: quello di due accadimenti paralleli destinati a incrociarsi nella moderna etnomusicologia italiana. Lo annuncia lo stesso sottotitolo (Il viaggio di conoscenza, la radiofonia e le tradizioni musicali locali nell’Italia del dopoguerra (1945-1960)): da un lato il “viaggio di conoscenza” intrapreso da Alan Lamax e Diego Carpitella nei territori nazionali segnati da guerre e dittature, dall’altro l’affermazione della radio come medium-collante di una ritrovata identità. Sono gli anni Cinquanta del Novecento e Lemax e Carpitella non sono i soli a cimentarsi in ricerche del genere. Pier Paolo Pasolini, Mario Soldati, Guido Piovene, Italo Calvino, per dirne solo alcuni, avevano l’obiettivo di ricompattare comunità smembrate, se non del tutto dissolte, delle regioni italiane.
Dal canto suo, la radio aveva da fare i conti con un senso di colpa: quello di essere stata portavoce del recente regime fascista. Peccato originale che tenta di scontare attraverso la rimodulazione dei suoi palinsesti, anche se a quei tempi non si chiamavano così: maggiore attenzione alle comunità locali e alle differenze linguistiche, bellamente ignorate durante il ventennio della dittatura. L’anno zero dell’etnomusicologia italiana scaturisce da questa sorta di “brodo primordiale” (di istanze, ricerche, recupero delle tradizioni, anche canore). A esso attingono e si rifanno studiosi come Ernesto De Martino, Roberto Leydi, Giorgio Nataletti, e lo stesso Diego Carpitella, tutti viaggiatori e frequentatori radiofonici a loro volta.
In effetti, l’obiettivo di emancipare la documentazione sonora da un ruolo marginale e ancillare, rendendola disponibile a una platea di fruitori più larga che non i soli specialisti, comincia timidamente a delinearsi nel nostro paese soltanto quindici o venti anni dopo il ‘viaggio in Italia’ di Lomax e Carpitella, con le pubblicazioni discografiche prodotte dall’Editoriale Sciascia nell’etichetta Albatros edita da Roberto Leydi a partire dal 1970, e con la collana I suoni, edita dalla Fonit Cetra e diretta da Diego Carpitella, a partire dal 1979. Prima di queste due esperienze si può individuare soprattutto l’offerta dell’etichetta I Dischi del Sole che a monta a poco più di venti titoli, nel decennio 1960-1970, realizzati in massima parte, ancora grazie alla cura di Roberto Leydi.
Viaggiando, per onde su onde ha dunque il merito di esplorare il periodo e il movimento prodromi all’affermazione etnomusicale vera e propria. Lo fa con un’accuratezza di informazioni che non penalizza il piacere della lettura.
Viaggiando, per onde su onde. Il viaggio di conoscenza, la radiofonia e le tradizioni musicali locali nell'Italia del dopoguerra (1945-1960)
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