Windy racconta
- Autore: Lars Gustafsson
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Iperborea
- Anno di pubblicazione: 2008
Immaginate una parrucchiera che racconta nel suo negozio ad uno dei suoi clienti preferiti la sua vita e le vite di tante persone che ha avuto la possibilità di conoscere, mentre taglia i capelli, con una capacità straordinaria di saper cogliere tante sfumature diverse delle storie che narra e coinvolgere totalmente il lettore: questo è in sintesi il romanzo "Windy racconta" dello scrittore svedese Lars Gustafsson.
Il titolo completo in italiano sarebbe "Windy racconta della sua vita, di quelli che sono scomparsi e di quelli che ci sono ancora" ma più semplicemente è noto come "Windy racconta" ed è stato pubblicato in Svezia nel 1999 con il titolo originale "Windy berättar om sitt liv, om de försvunna och om de som ännu finns kvar" ed in Italia da Iperborea nel 2000 con la traduzione di Carmen Giorgetti Cima.
Windy è una giovane donna che ha passato i trent’anni, è piuttosto robusta, ha i capelli rossi ed è miope ma riesce ugualmente a svolgere brillantemente la sua professione di parrucchiera ad Austin, la capitale dello stato americano del Texas, dove Lars Gustafsson ha vissuto per molti anni esercitando la professione di docente di filosofia e di storia del pensiero europeo nell’università di questa città.
Windy è una donna coraggiosa, costretta a mantenere da sola le sue due figlie Mary ed Elisabeth presumibilmente adolescenti, un po’ superficiali e con poca voglia di studiare, nate dalla relazione con due diversi uomini, Seth e Walter, i suoi due mariti, dai quali si è in seguito lasciata per ragioni diverse. Vive da tanto tempo in una roulotte, anzi ha dovuto vivere da quando si è resa indipendente economicamente in varie roulotte, che è poi stata costretta periodicamente a cambiare. La sua vita non è facile, ma ama il suo lavoro e soprattutto stare a contatto con le persone, ascoltare le loro storie quando i suoi clienti decidono di confidarsi con lei, oppure è lei a confidarsi con coloro di cui maggiormente si fida. Il suo è un negozio di parrucchiera per soli uomini e con alcuni di loro, tra cui il professore di fisica dell’università del Texas, un uomo anziano di cui non viene mai detto il nome a cui si rivolge nel romanzo, instaura un rapporto di complicità e di amicizia. Windy è anche veggente, prevede infatti il futuro e riesce talvolta perfino a parlare con le persone defunte, ma non ne abusa mai, usando sapientemente e, a volte provando anche una certa paura, di questo suo dono. La caratteristica singolare è che per tutto il libro è solo Windy a parlare, non ci sono interruzioni con interventi di un narratore esterno, né parole pronunciate da altri personaggi, quindi tutto quello che il lettore riesce a sapere è ciò la protagonista racconta, sempre rivolgendosi esclusivamente al professore mentre gli taglia i capelli nel suo negozio.
I protagonisti dei romanzi di Lars Gustafsson sembrano più osservatori della realtà che li circonda, che protagonisti, quasi estranei al mondo della quale la stessa Windy confida nella storia di non sentirsi parte, al punto che la si potrebbe definire un’ "ospite della realtà", riprendendo il titolo di un libro di un altro straordinario autore svedese, Pär Lagerkvist, che in comune con Lars Gustafsson ha l’abitudine di mettere elementi filosofici nelle sue opere di narrativa.
Tra i personaggi di cui la protagonista si sofferma maggiormente a parlare diversi vanno ricordati. Il giudice Caldwell, persona stravagante, unica, dotata di grande intelligenza, molto sensibile al fascino delle giovani donne, che si confida moltissimo con Windy, al punto da stringere con la giovane donna una forte amicizia che lo porta ad uscire spesso con lei per pranzare insieme o per andare a visitare la biblioteca o una libreria molto singolare dove incontrano strane persone. Il giudice Caldwell, colpito da un ictus, non può più parlare e al negozio di Windy non si presenta da molto tempo e lei ricorda con nostalgia le conversazioni con quest’uomo severo, a volte difficile da comprendere, ma molto gentile con lei. Il decano, amico del giudice, reduce dalla guerra in Vietnam ed ora costretto su di una sedia a rotelle, anch’egli da tempo assente dal negozio, uomo misterioso e che con Caldwell condivide probabilmente qualche segreto.
Il professore di filosofia Van De Rouwers, trovato privo di vita in mare una notte in seguito a un incendio scoppiato nel porticciolo di uno laghi artificiali creati dalla diga del fiume Colorado nella città di Austin e che non si capisce se sia annegato o sia stato ucciso e anche su questo mistero sembra che il giudice Caldwell conosca la verità dei fatti. Lo scrittore di fantascienza Anthony T. Winnicott è forse uno dei personaggi più stravaganti del romanzo, conosciuto da Windy nella libreria della moglie Theresa, proprio quella dove ella si reca spesso insieme al giudice Caldwell. Egli crede di aver incontrato realmente Dio in una misteriosa esperienza mistica e che in seguito verrà talmente condizionato da essa al punto da sparire, non prima di aver scritto numerosi libri di fantascienza, facendo perdere ogni traccia di sé perfino a sua moglie, la quale sembra rassegnarsi all’idea. I due ex mariti di Windy sono molto diversi tra loro: Seth, il primo, molto buono e gentile con lei e con le figlie, finisce in carcere perché coinvolto in una strana vicenda di furto di grasso di frittura commerciato di contrabbando per cercare di arrotondare lo stipendio modesto di guardia notturna; il secondo, Walter, duro e violento, ma per lei assolutamente irresistibile, abbandona improvvisamente la sua famiglia scappando con la roulotte.
L’autore, attraverso le parole di Windy, parla poco del professore di fisica che ascolta con vivo interesse le parole della giovane donna, la quale è convinta che prima o poi lui vincerà il Nobel per la fisica. Leggendo le pagine di questo, come di altri romanzi di Lars Gustafsson, si ha una percezione dello spazio e del tempo totalmente diversa e sembra di essere proiettati in una dimensione nuova, unica, di incredibile fascino.
Memorabili sono alcune frasi del romanzo tra cui quella in cui Windy afferma che vedere il peggio sia
"scoprire qualcosa di nuovo di sé stessi. Che non si sapeva"
quella citata di Walter secondo cui
"non è essenziale che la vita abbia un senso, l’importante è avere la sensazione che abbia un senso"
quella della protagonista che dice:
"I ricordi? Sono forse l’unica cosa della vita che non possiamo cambiare."
Lars Gustafsson in un’ottima intervista rilasciata ad Alessandra Iadicicco nell’inserto "La Lettura" de "Il Corriere della sera" il 25 ottobre del 2015 si racconta ai lettori, in occasione dell’assegnazione del premio letterario "Thomas Mann", tra i più prestigiosi in Germania e nel mondo, istituito nel 1975 e che per la prima volta nel 2015 è stato assegnato ad uno scrittore non di lingua tedesca. Lars Gustafsson dichiara:
"In tante forme diverse nei miei romanzi ritraggo me stesso. Mi piace immaginarmi delle personalità alternative. Perciò tanti miei protagonisti l’apicultore, il piastrellista, il decano, sono creature nuove che in fondo mi assomigliano un po’."
A proposito del fatto che egli abbia sempre periodicamente fatto ritorno in Svezia ed in particolare nella contea dove si trova la sua città natale Västerås:
"Da qualche parte bisogna pur allacciare una relazione con il mondo esterno: per me questo è accaduto nel Västmanland."
Per quanto riguardo l’elemento mistico che caratterizza le sue opere, pur non dichiarandosi non credente, ha dichiarato
"capita a tratti di veder brillare una vena d’oro, si scorge una luce dorata, che suscita stupore. In fondo è da questo stato d’animo di stupore, di meraviglia che ha avuto origine la poesia e la filosofia."
Lars Gustafsson è scomparso il 2 aprile 2016, e il 17 maggio 2016 avrebbe festeggiato ottant’anni, ma ci lascia lo stupore e la meraviglia di pagine di autentica e fine poesia. C’è una sua frase che forse meglio testimonia il suo pensiero sull’essere umano citata nella bella postfazione di "Windy racconta" scritta da Maria Cristina Guarinelli:
"Solo come mistero l’uomo assume grandezza e chiarezza sufficienti."
"Windy racconta" è un libro da leggere con grande attenzione perché è uno tra i romanzi che riesce a condensare in poche pagine tutta la straordinaria genialità di un autore che, chi scrive consiglia vivamente, ricordandolo con un senso di profonda gratitudine per le emozioni che gli saputo trasmettere.
Windy racconta
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