Zucchero e catrame
- Autore: Giacomo Cardini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Fandango Libri
- Anno di pubblicazione: 2019
D’accordo, escono più romanzi di orientamento sessuale non cisgender, ma più ragazzi che amano ragazzi e ragazze che amano ragazze e siamo indietro rispetto alle “coppie normali” su cui si scrive da secoli. E poi c’è il libro di Giacomo Cardaci Zucchero e catrame (Fandango libri, 2019), anomalo come romanzo di formazione perché non lo è, o solo in parte, e perché il pensiero dello scrittore è sulla bruttezza e lo squallore della Milano ai margini della città, per niente somigliante al centro dove gli affitti sono altissimi e le persone non sanno nemmeno quanto guadagnano al giorno.
Il protagonista principale, Cesare, odia la sua casa tra Milano e Cinisello perché è brutta; il padre è un violento che ha venduto il bar per lavori saltuari e lo chiama "femminuccia" perché gioca con le bambole e non ha amici maschi, ma solo un’amichetta sgraziata. Il periodo in cui ha studiato con le suore, quando ancora viveva nel friulano, per Cesare è stato un incubo, perché viveva in un paesello orribile; pensava che la grande città avesse spiragli, bella esteticamente e eticamente, ma per lui Milano è blindata.
In realtà vive sempre in un paese e per di più la ricchezza della città è palpabile, non lontana. I genitori sono troppo presi dalle loro miserie, il fratello Fabrizio non lo capisce, forse perché è anestetizzato dalla troppa povertà, almeno da quando il padre dei ragazzi è in carcere. Cesare si guarda ma vede un’altra persona, un ragazzo non bellissimo, un po’ troppo effeminato per i compagni di scuola che gli ripetono parole di disprezzo. In realtà, per lo scrittore Giacomo Cardaci quello che scrive di Cesare non è la solita storia di accettazione o problemi legati all’orientamento sessuale.
Cesare è povero, non può comprarsi un nuovo abbigliamento ed è pieno di rabbia perché fisicamente è attratto da Gabbo, un ragazzo muscoloso, che odia Cesare davanti alla sua comitiva, ma in realtà ha bisogno del ragazzo "femminuccia" per sfogare i suoi malumori. Quindi, a parte l’attrazione sessuale di Cesare per Gabbo, il loro intento è quello di ricattare un uomo famoso e ricco, che accetta solo incontri violenti, BDSM. E allora il romanzo cambia colore, virando sul giallo perché ci si organizza per derubare l’uomo famoso.
Il romanzo di Cardaci analizza il risentimento e l’offesa per non essere nati da una famiglia ricca, ma troppo sugo poi esce dalla pentola. Ovvero le suore sono delle pazze, la religione e la Chiesa dovrebbero sparire, e nella realtà il romanzo è dedicato al “marito” dello scrittore; nel frattempo sappiamo che Cardaci è un giurista e si batte per la ricerca sul cancro. Come si dice, il troppo stroppia. Un bel libro con troppo zucchero e troppo catrame.
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