L’amore è eterno finché non risponde di Ester Viola

Finalmente Ester Viola si convince a scrivere un tenero libro sulle miserie dell’amore e su quello che non dovremmo sapere dopo una separazione in tribunale.
La nostra eroina, infatti, fa l’avvocato, abita in via dei Mille, ha clienti del quartiere Vomero, non fa mai la spesa ma non rimane digiuna, ha una casa funzionale, lo smartphone e il PC sempre a portata di mano.
Con “L’amore è eterno finché non risponde” l’autrice si sbarazza dei "natali in casa Cupiello" di Eduardo De Filippo e delle amicizie femminili nei rioni degli anni Cinquanta, presenti nel primo libro di Elena Ferrante.
Una Napoli dove si mangia il sushi e le persone non parlano necessariamente in dialetto; una Napoli che quasi sembra Shanghai, in realtà, per quel suo centro direzionale, fatto di grattacieli avveniristici e inopportuni.

Olivia ha una vita sentimentale complicata: smania ancora per un suo ex ma ha intorno colleghi e uomini di bell’aspetto che non vedono l’ora di stracciare alla trentenne un invito a cena.
Pagine di mail e uso costante di whatsapp, la nostra eroina vive connessa sempre, solo quando dorme si concede una pausa dal digitale. Insomma la ragazza un po’ stagionata e in odore di "zitellaggine" piace a troppi, ma non è la Bardot.
Aforismi sull’amore, sul lavoro, sull’esistenza entrano in queste pagine, non come digressioni gratuite, ma sempre inserite nel canovaccio narrativo.
Olivia è anche una guerriera moderna, accetta inviti a cena ma, perlopiù, scarta il maschio perché o sta lasciando la moglie o ha una nuova fidanzata o è semplicemente poco interessante.

I parametri per l’uomo giusto qui sono alti: deve sapere una lingua straniera, aver fatto il liceo classico (ma non è fondamentale), esser vestito decentemente, avere una professione avviata. La nostra avvocatessa non cerca certo un cantante "neomelodico" napoletano.
Sta a voi giudicare se Olivia sia simpatica o no, ma un libro così originale, ben scritto, divertente non ve lo lasciate scappare.