L’amore al tempo dei voucher di Beppe Liotta e Loredana Mazzone

“L’amore al tempo dei voucher” (Imprimatur, 2018) di Beppe Liotta e Loredana Mazzone è un romanzo in cui l’amore, il lavoro precario, il Sud e lo spopolamento si intrecciano sullo sfondo di un mondo complicato e difficile.
La storia è ambientata in Calabria, nell’area da cui proviene Loredana Mazzone, originaria di Mammola, sulla costa ionica reggina, mentre Beppe Liotta è di origine siciliana, di Acireale.

L’ambientazione è realistica: si tratta di un territorio dal quale si emigra per studiare e per lavorare. I giovani si ritrovano assieme d’estate, quando ci si incontra nel periodo delle ferie e la stagione balneare concede un po’ di lavoro. È così che ragazzi diversi per estrazione sociale e condizione economica intrecciano le loro esperienze, le loro vite e, inevitabilmente, i loro sentimenti e le loro passioni.
Se il panorama lavorativo e sociale del mondo che circonda i ragazzi è complicato, anche l’innesto di attrazioni reciproche e gli amori sono inevitabili, come parte del processo evolutivo. Crescendo i ragazzi hanno punti di vista confusi, si lasciando andare con l’impulso e il trasporto proprio dell’inesperienza, spesso in contrapposizione alle figure genitoriali.
Gli adulti non sempre sono buone guide, anche quando sembrerebbero protetti dalla corazza piccolo borghese appaiono convenzionali, chiusi nel provincialismo gretto e arretrato. Anche gli adulti sono personaggi a tutto tondo che si riscattano quando la vita mostra risvolti drammatici e imprevedibili. Sullo sfondo problematico c’è l’incertezza del mondo lavorativo che offre soluzioni provvisorie come quelle dei voucher.
Anche se i voucher rappresentano un’occasione di lavoro retribuito restituiscono incertezze e, comunque, le alternative sono quelle, altrettanto deprimenti, del lavoro mal pagato e mortificante dei call-center.

“L’amore al tempo dei voucher” di Beppe Liotta e Loredana Mazzone evidenzia personaggi sfaccettati che non sono sempre come sembrerebbe alla prima impressione, la loro forza e la loro fragilità si misura con il succedersi degli eventi intriganti e interessanti che riscattano anche le figure genitoriali. È un romanzo che porta un messaggio positivo perché invita a capire, nell’intrigo dei sentimenti, come trovare fiducia in sé e negli altri, e come superare i dissapori per trovare una possibilità di lavoro e una modalità sostenibile di vita al Sud.