Le avventure di Jacques Papier
- Autore: Michelle Cuevas
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: De Agostini
- Anno di pubblicazione: 2016
“Storia vera di un amico immaginario” è il sottotitolo del volume “Le avventure di Jacques Papier” (De Agostini, 2016, titolo originale Confessions of an Imaginary Friend, traduzione di Giuseppe Iacobaci). Il libro, nominato ‘Miglior romanzo per ragazzi’ dalla rivista Time, vincitore della trentacinquesima edizione del Premio Andersen, nella categoria 9-12 anni, è firmato dalla scrittrice statunitense Michelle Cuevas, laureata in scrittura creativa presso l’University of Virginia, la quale ha anche illustrato il testo.
“Sì, mondo, sto scrivendo le mie memorie. E il primo capitolo l’ho intitolato così: ‘Tutti odiano Jacques Papier’”.
A Jacques “otto anni di vita”, sembrava che tutto l’universo fosse contro di lui fatta eccezione per i genitori e la sorella gemella Fleur dai capelli rossi. Lo stesso cane bassotto François, dal “corpo a fisarmonica”, quando era stato portato a casa, dopo aver annusato il suo futuro padroncino, si era messo ad abbaiare. Messieur Papier “lavora nel campo dell’immaginario”, possedeva un negozio di burattini.
“Sono le persone solitarie, quelle che non hanno nessuno con cui parlare, ad aver bisogno di burattini”.
Questo era stato il lapidario giudizio della piccola Fleur, di fronte agli sguardi imperturbabili delle marionette, forte del fatto che “io e Jacques siamo in due”. A scuola “esempio perfetto dove tutti mi odiano” il gemello pativa di essere sempre ignorato. Jacques aveva implorato i genitori di non mandarlo a scuola ma loro non si erano nemmeno degnati di dirgli di no.
“Mi hanno fatto il trattamento del silenzio”.
I due bambini erano molto legati e attraverso la Mappa di Noi Due avevano creato un mondo che solo loro potevano vedere. A volte la domenica la famiglia Papier andava al museo didattico, dove davano i popcorn gratis e potevano assistere all’esibizione di magia dell’anziano Maurice il Magnifico, per il quale il mondo “è un mistero con la M maiuscola”. Una volta l’uomo aveva preso Fleur come assistente “Ti farò sparire” le aveva detto. Il giorno dopo il gemello aveva ascoltato i propri genitori che si lamentavano della sorellina
“Credi che sia possibile soffrire di eccesso di immaginazione?”.
Jacques aveva scoperto che Fleur aveva un amico immaginario. Il bambino non poteva credere che la sua complice più fidata non gli avesse mai parlato di quest’amico di fantasia. A questo punto al gemello era venuta voglia di fingere di avere lo stesso sodale ma senza riuscire a ben definirlo. Al parco il simpatico e accattivante gemello aveva conosciuto una sveglia e arguta bambina vestita da cowgirl “al posto degli stivali aveva dei pattini con degli speroni ai lati”, la quale condivideva con Jacques una condizione particolare. Una narrazione tenera e divertente che celebra l’amico immaginario, colui il quale legge nei nostri pensieri e ci capisce.
“Qualcuno che veda quel che siamo in realtà”.
L’amico immaginario, compagno frequente di tanti bambini, è una sorta di alter ego che non solo tiene compagnia ma è anche la persona sulla quale proiettare i nostri sogni e desideri. Un amico speciale che ci accetta così come siamo. Una lettura che rende omaggio alla fantasia, destinata a grandi e piccoli, perché sottolinea la verità che si è invisibili solo nella misura in cui si sente di esserlo.
“L’impossibile è possibile. E tu, Fleur, sembri il genere di ragazzina che sa quanto il vero è solo negli occhi di chi osserva”.
Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario
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