La capitana dell’isola di nessuno di Mario Di Caro

Il romanzo “La capitana dell’isola di nessuno” (Mursia Editore, 2015)

“Nasce dalla mia curiosità di esplorare il mondo sconosciuto delle donne – spiega il giornalista e scrittore Mario Di Caro – un mondo lontano per i maschi. La mia idea è che il mondo delle donne è più magico di quello maschile e il mio romanzo è imperniato su questa differenza”

Il libro ha come protagonista Carmen Maria Mercede Villanuova, sudamericana, proprietaria della Bottega delle melanzane, dove lei stessa cucina piatti prelibatissimi che inebriano gli avventori. Carmen è appena tornata nella sua isola da cui manca da vent’anni, dove è accolta da tutti gli abitanti con una grande festa e dove è conosciuta come la Capitana, per il suo carattere battagliero e audace. Donna di cinquant’anni con curve assai prosperose racchiude in se tutti i miti femminili che conosciamo, l’oscurità di Medea, la bellezza di Afrodite, il coraggio di Alcesti, la passionalità di Fedra, la saggezza di Minerva ma anche e soprattutto la Carmen di Bizet da cui ha preso molti tratti somatici e caratteriali.
La nostra protagonista ha una grande dote conosce l’arte di cucinare le melanzane in ventiquattro modi diversi e, si sa, l’uomo si prende per la gola. Grande seduttrice Carmen ha una voce che riempie l’aria di un canto antico che parla di storie passate, luoghi lontani, atmosfere magiche. Come magico è il luogo scelto da Mario Di Caro per ambientare la sua storia, un luogo che ha tutte le caratteristiche della sua terra, la Sicilia: spiagge nere, affascinanti spuntoni rocciosi, mare blu intenso screziato di verde, fondali vulcanici, grotte e anfratti marini. La fiaba di Carmen purtroppo dura poco: presa di mira perché donna, perché indipendente, perché fonte di economia, viene sottoposta al ricatto di pagare il pizzo.
Carmen chiaramente si ribella cacciando in malo modo gli estorsori dalla sua Bottega e ne paga le conseguenze assistendo al rogo di tutto ciò che ha creato.

Romanzo breve, racconto lungo, “La capitana dell’isola di nessuno” ha una trama suggestiva che incanta e s’intreccia in una serie di ossimori che pur essendo gli stessi che la vita ci sottopone leggendo il libro ti squarciano l’anima. Mario Di Caro riesce a dar vita con profonda sensibilità a una donna che come descrive lui stesso

“è mezza fata e mezza strega”

e questo da sempre spiazza gli uomini.