La libreria degli amori impossibili di Elisabetta Lugli

Mancano alcuni giorni a Natale e nella piccola libreria, la Stella Polare, Anna poco più che trentenne e con una stravagante famiglia alle spalle, lavora senza sosta. In una Torino avvolta nel grigio delle sue nuvole, la libreria si trova al piano terra di un palazzo ottocentesco, con soffitti a volta e i libri posti su scaffali intorno a mobili d’epoca che la proprietaria, Adele, ama personalmente lucidare con oli preziosi. Un particolare ed elegante salotto letterario della città.

Vincitore del concorso Il mio esordio, “La libreria degli amori impossibili” è l’opera prima di Elisabetta Lugli, laureata in Filosofia, che ama scrivere le sue storie nel piccolo bistrot che gestisce nel cuore di Torino. Il titolo e la copertina del libro evocano richiami a storie di amori impossibili narrate da poeti e scrittori come quella di Ofelia, Didone, Giulietta, Francesca, Anna Karenina, Emma Bovary e tante altre che noi lettrici abbiamo amato. Ma non è così, le pagine di questo libro racchiudono gli amori di Anna e Adele, due donne così profondamente differenti, protagoniste delle due storie che si alternano e si intrecciano susseguendosi in un unico racconto. Tradimenti, passioni, amori perduti e ritrovati, una trama piacevole e romantica, una lettura leggera che conquista il lettore in questi ultimi giorni di feste.

Adele, la proprietaria, ha cinquant’anni, divorziata, con origini nobili, dalla vita misteriosa e gestisce la Stella Polare a modo suo. La aprì per passione e non certo per ricavarne profitto. La sua libreria vuole che sia esclusivamente di nicchia. Nulla di commerciale si potrà trovare tra i suoi scaffali.

“I volumi che teneva in libreria erano la summa della migliore letteratura di tutti i secoli e Paesi. Anche sulla saggistica e la fotografia le chicche non mancavano. C’era una serie di volumi antichi, una di volumi illustrati, e l’intero compendio della filosofia occidentale dalle origini ai giorni nostri. Vietati invece tutti i libri che considerava commerciali e tutte le edizioni con immagini poco curate”.

Il lavoro di Anna, abitudinaria fin da piccola e che non si lascia mai andare, è di accogliere i clienti e indirizzarli nella scelta con le sue proposte e le sue domande del tipo quanti libri legge all’anno, che lavora fa, cosa ha studiato? La libreria è per Anna “un pilastro importante” nella sua vita: un lavoro che le piaceva dopo aver terminato gli studi, con i tempi che correvano, e che le aveva dato la possibilità di andare a vivere da sola. In quei giorni di suoni e atmosfere natalizie si sente come un Babbo Natale con il peso della vita sulle spalle come un sacco di doni. Qualcosa è nell’aria.
Un incidente stradale all’amica del cuore degli anni universitari, Claudia, la riporterà indietro nel tempo quando era follemente innamorata di Luca. Claudia rivelò ad Anna di averlo visto con un’altra donna. Anna delusa e con un dolore tremendo, che al solo pensiero sente ancora risalire vivo dentro di lei, mise fine alla loro relazione.

Nonostante Edoardo, il suo attuale compagno, Anna non ha dimenticato la storia d’amore con Luca. La visita alla sua vecchia amica in ospedale cambierà le sue prospettive scoprendo una verità inattesa e celata nel tempo. La bella e misteriosa Adele, invece, come se il tempo le richiedesse un dovere, vuole andare via lontano da Torino, in posti diversi nel mondo. Affidando ad Anna la sua piccola libreria, si sentirà libera di mettersi alla ricerca di se stessa. Buona lettura!