Il ventaglio chinese e altre novelle
- Autore: Emanuele Navarro della Miraglia
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2015
Curato da Piero Meli, “Il ventaglio chinese e altre novelle” proietta nuova luce sull’illustre scrittore della seconda metà dell’Ottocento Emanuele Navarro della Miraglia.
Un lavoro che, in verità, si aspettava ormai da qualche tempo e che viene a rendere, finalmente, al nostro Navarro ciò che in tantissimi anni gli era stato ingiustamente negato, avendolo posto, i critici, o nel dimenticatoio o ai limiti di quello che fu il Verismo.
Emanuele Navarro, già a diciotto anni aveva pubblicato il volumetto “Alcune poesie” presso l’editore Lao di Palermo, dove studiava legge.
A ventuno anni pubblica, sul periodico palermitano La scienza e la letteratura , la pregevolissima e limpida traduzione, una delle prime in Italia, del poemetto di Puskin La fontana di Bakcisarai.
Lavora alla prodittatura Mordini come segretario di prima classe e collabora, nello stesso tempo, al Precursore, come giornalista politico, del quale assume, in seguito, la direzione.
Nel 1862, per la sua opposizione al governo, è destituito dal suo incarico al dicastero degli Interni.
Inizia quindi a collaborare al giornale napoletano L’Indipendente di Alessandro Dumas e nel 1864, a ventisei anni, si trasferisce a Parigi, dove inizia una fitta collaborazione con giornali quali Nain Jaune, La Vie Parisienne, La Vogue Parisienne e, niente di meno, Le Figaro.
Come scrive Piero Meli, Emanuele Navarro vive una stagione intensa, quella dell’affermazione del realismo in letteratura, la fine del Secondo Impero, l’assedio di Parigi, tracciando di tutti questi avvenimenti minuziosi, vivaci e estemporanee corrispondenze per il Corriere di Milano.
Alla fine del 1871, stanco e provato da tutta una serie di eventi che mettono a dura prova la sua vita, il giovane Navarro fa ritorno in Italia, dove continua a occuparsi di giornalismo e di letteratura, attraverso i quali sparge il seme che aveva raccolto nel lungo periodo trascorso nella grande Parigi: il realismo.
Nel 1880, non contento di tutto quello che gli si mette a disposizione, fonda un giornale tutto suo, La fronda, chiamandovi a collaborare Matilde Serao, Neera, Capuana, Verga, Ciampoli e Gualdo.
Piero Meli con la sua curatela ha fatto sicuramente uno splendido lavoro, non per nulla è ricercatore di razza, che ha pubblicato su riviste e giornali, inediti di Rapisardi, Verga, Capuana, Navarro della Miraglia, De Roberto, Pirandello, Antonio Bruno, Cardarelli, Brancati e tanti altri. Ha curato il volume di Emanuele Navarro della Miraglia “La fontana di Bakcisarai, poemetto di A. Puskin” (La Voce di Sambuca, 2009) e ha scritto “Luigi Pirandello, Pagine ritrovate” (Salvatore Sciascia Editore, 2010).
Collabora alla rivista di critica letteraria Otto/Novecento e alla pagina culturale del quotidiano La Sicilia.
Dobbiamo a questo ricercatore appassionato e instancabile, se oggi si può dare la paternità del processo di germinazione del verismo, su Verga e su Capuana, e riportare alla luce il ruolo fondamentale di Navarro, ispiratore e iniziatore della narrativa verista.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il ventaglio chinese e altre novelle
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