Giorgio Scerbanenco

Garzanti, 2012 - È un classico giallo all’italiana, tra nebbie (reali o della memoria?), automobili che sanno di metallo e non di elettronica, pistole senza mirini a infrarossi che però centrano sempre il cuore della malcapitata vittima.
Due ragazze in vacanza, due ragazze in fuga.

Garzanti Libri, 2014 - Le indagini sono condotte dal mitico Duca Lamberti, il poliziotto ex medico creato dalla polivalente fantasia di Giorgio Scerbanenco.

Garzanti, 2014 - Un uomo e una donna sono a bordo di un’auto. Hanno festeggiato parecchio, qualche goccia d’alcool di troppo nei loro corpi. L’auto è ferma sul naviglio, il motore spento, eppure inizia a muoversi, lentamente, portando con sé due vittime ignare verso una morte forse veloce, ma comunque terribile...

Giorgio Scerbanenco si può definire il precursore del poliziesco all’italiana, il capostipite del genere noir, da cui tanti giallisti dei nostri giorni - anche piuttosto noti - avrebbero da imparare.

Una storia cruda, a tratti violenta, mai volgare, mai indulgente a dettagli pruriginosi.

Giorgio Scerbanenco riesce a unire anche aspetti magici e di superstizione alla vicenda narrata, conferendo un tocco di colore e di novità rispetto a quello che poteva essere il panorama noir negli anni quaranta.

Scritto nel 1956, questo romanzo dimostra tutti i suoi anni. Si viene calati nell’Italia di Sofia Loren, di Cinecittà, nelle case isolate rischiarate ancora con il lume a petrolio, dove una radio a pile è un lusso...

Questo volume raccoglie i migliori racconti "neri" scritti da Giorgio Scerbanenco dalla fine degli anni Cinquanta fino alla morte improvvisa, nel 1969. Un libro da avere nella propria biblioteca personale.