325 d.C. Mistero a Nikaia
- Autore: Silvia Amadio
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Dal 19 giugno al 25 luglio del 325 dopo Cristo a Nicea (Nikaia) si svolse il primo concilio ecumenico cristiano. Rispetto ad altri concili, quello tenutosi nella città della Turchia, anziché dal Papa venne convocato e presieduto dall’imperatore Costantino I, deciso a superare le divisioni interne al cristianesimo, causate dalla disputa sull’arianesimo, divisioni che minacciavano di indebolire la nuova religione ufficiale, l’intera società e di conseguenza lo stesso Impero Romano.
Le fonti storiche raccontano che furono invitati più di ottocento tra vescovi e rappresentanti della Chiesa, ma che alla fine vi parteciparono solo trecento diciotto. Un numero sul quale non c’è concordanza tra gli storici e studiosi dell’epoca, tanto che alcuni ritengono essere stato scelto perché legato al simbolismo religioso, al numero biblico dei servitori di Abramo.
Il documento conciliare fu firmato da tutti i partecipanti, due dei quali incredibilmente deceduti durante i lavori conciliari, un fatto che ha particolarmente colpito Silvia Amadio, una studiosa interessata alla storia della Chiesa, con alle spalle un baccalaureato in scienze religiose, tanto da spingerla a scrivere un romanzo giallo 325 d.C. Mistero a Nikaia.
L’autrice durante il primo anno di baccalaureato in scienze religiose aveva avuto modo di studiare la storia del concilio di Nicea, nel corso del quale l’allora diacono Atanasio di Alessandria si era impegnato con tutte le sue forze per contrastare la tesi cristologica di Ario sulla reale divinità della seconda persona della Trinità (il Figlio).
Interessata all’argomento, lo aveva successivamente analizzato in modo più accurato, trovando interessante la storia di quello che sarebbe poi diventato Sant’Atanasio vescovo, un personaggio storico dalla vita molto travagliata. Sostenitore della dottrina trinitaria era stato diacono, vescovo, eremita al seguito di Sant’Antonio, esiliato e costretto a viaggiare per il mondo, perseguitato, calunniato e, infine, riabilitato.
Insomma, un evento storico così interessante e complesso che ha deciso di scriverci sopra un libro, per tentare di esporre in maniera nuova una questione già nota ed ampiamente dibattuta come quella del Concilio di Nicea.
Il protagonista dell’opera, tuttavia, non è Sant’Atanasio ma un personaggio di fantasia, scelta che ha consentito alla scrittrice di costruire una storia senza dover rendere conto della attendibilità delle fonti e della veridicità dei fatti. Il protagonista si chiama Lysias è il responsabile della sicurezza papale, inviato da Roma per ordine dello stesso Papa Silvestro Primo, incaricato di accompagnare la delegazione partita dall’Italia al seguito del vescovo Marco di Calabria. Diacono laico, ex soldato romano, non è legato alle regole del clero, è un appassionato di filosofia e di psicologia, più interessato al cibo e alla bellezza della natura che alle questioni teologiche.
Non è ovviamente l’unico personaggio del romanzo. Al suo fianco appaiono persone realmente esistite come Atanasio, Ario, Costantino, Papa Silvestro e molte altre di fantasia, che permettono di rendere ancora più movimentata e interessante la storia come la bella diaconessa Auxilia, l’erborista Teodora, il fido collaboratore e compagno di avventure Demetrio salvato dalle persecuzioni, l’ipocrita doppiogiochista Teoctisto, l’arcigno e violento Amantio di Pannonia, i seguaci di sette esoteriche, vari gruppi gnostici, scomunicati e i tanti personaggi che nei giorni precedenti il concilio sono riuniti nell’abbazia di Galata.
L’intera storia, infatti, si svolge nell’inesistente abbazia di Galata, creata dall’autrice e ispirata all’antica torre di Galata, costruita nel 528 D.C. e distrutta del 1204 da parte dei partecipanti alla quarta crociata.
E tra una discussione e l’altra qualcuno dei presenti viene a mancare.
Forse non tutti gli ospiti dell’abbazia sono poi così cristiani come dovrebbero realmente essere. E a Lysias toccherà scoprire chi potrebbero essere gli assassini e il motivo scatenante di un tale gesto.
325 D.C. Mistero a Nikaia è un avvincente romanzo giallo storico, scritto con l’intento di catturare l’attenzione dei giovani lettori su nozioni di storia e teologia - argomenti tutt’altro che facili e interessanti - e insieme fargli conoscere una vicenda ambientata nel IV secolo D.C piena di fascino e mistero, che ha segnato il futuro del cattolicesimo.
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