Autogrill di Alessandra Gondolo

Alessandra Gongolo vive a Cuneo; laureata in lettere classiche, insegna in un istituto secondario di II grado, lavoro che è anche la sua passione perché ha la caratteristica di coniugare il rapporto con i ragazzi e lo studio, la lettura e il continuo aggiornarsi. Adora andare al bar, guardare le persone, perdersi nei loro gesti, nelle loro parole. Autogrill è il suo primo romanzo, pubblicato 8tto edizioni. Un romanzo di forte impatto emozionale, dove:

Il passato antico si mescola a quello più recente, Jenny e Giacomo compaiono, alternandosi, Jenny e Giacomo che non si sono mai conosciuti, che appartengono a due vite diverse, una delle quali è stata soffocata consapevolmente dall’altra.

Autogrill racconta la storia di Miche, una giovane ragazza con un passato difficile, nata a Rione Verde:

quartiere di una città industriale di 190.000 abitanti, se lo ricorda bene quel dato perché il patrigno un giorno era entrato ed era sbottato: “Siamo arrivati a 190.000 abitanti, colpa di ‘sti maledetti immigrati.”

Lei, un rapporto difficile con la madre, che la rimprovera costantemente di essere come il padre, un buono a nulla, sostituito da un patrigno che la molesta violentemente fin dalla più tenera età. Miche trova il coraggio di andarsene, ma conduce una vita complicata, preda di attacchi di panico violenti:

Tanti attacchi che era solita avere, in cui provava come un nodo alla gola, il cuore che batteva rapido, un brivido che le pervadeva tutto il corpo; si sentiva soffocare, il suo istinto di sopravvivenza la spingeva fuori a cercare aria fresca che respirava a pieni polmoni e dopo arrivava sempre un accesso di tosse, come per un ricambio di aria.

Miche, infagottata in abiti più grossi di lei, per nascondere a tutti il suo corpo, pare essere una ragazza al bivio, fino all’incontro con Jenny, solare, entusiasta, vulcanica, che la prende sotto la sua tutela protettiva:

Jenny. Ci pensava sempre lei, aveva la capacità di aggiustare qualunque situazione, non aveva mai paura di niente e di nessuno, e Miche lo sapeva.

Jenny le procura un lavoro come barista in un autogrill e le insegna i rudimenti della professione. Fino a che la convince ad acquistare un autogrill tutto loro:

Così avevano costruito il loro autogrill, pieno di tavolini dappertutto: in una zona più appartata, all’aperto, per un pranzo un po’ più lungo, dei tavolini subito fuori, vicino alla porta d’ingresso, per chi era di fretta, e, ovviamente, tavolini dentro.

La vita, finalmente, sorride a entrambe e piano piano Miche sta uscendo dal tunnel nel quale si era rifugiata. Spesso, però, il destino è beffardo e Miche ripiomba tristemente nel passato. Giacomo, il suo ex fidanzatino, viene colpito durante una rapina finita male e ora giace in ospedale, in coma. Cosa farà, a questo punto, Miche? Ricadrà nella tentazione di un passato tentacolare che non le permette di vivere felicemente?

Autogrill è il romanzo che racconta di una rinascita speciale, quella di una donna duramente colpita che non si lascia annientare. La protagonista riesce a sopravvivere proprio grazie all’autogrill, che diventa simbolo di un microcosmo capace di solidarietà e di amicizia vera e condivisa:

Così era nato il loro autogrill, così aveva preso vita il Michenny, così Miche aveva visto passare il mondo, stando ferma dietro al bancone. […] Tutto questo si porta a casa Miche, non se ne accorge nemmeno, ma a volte un nuovo intercalare o l’intonazione di una frase modificano il suo modo di respirare, il suo passo, in alcuni momenti, perde la pesantezza che la contraddistingue e acquista leggerezza.

Una lettura che emoziona, caratterizzata da un narrato forte e potente, trasmesso al lettore tramite uno stile fluido e ricercato. Consigliato a chi ama le storie belle di amicizia e di solidarietà, con tanti protagonisti che narrano le loro storie a cui attingere con forza e vivacità. Un gran bel romanzo, vivace ed emozionante.