Barbara
- Autore: Marise Ferro
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Elliot
- Anno di pubblicazione: 2023
Elliot riedita nella Collana “Scatti”, Barbara (2023, Introduzione di Francesca Sensini) di Marise Ferro, pseudonimo di Maria Luisa Ferro (Ventimiglia, 21 giugno 1905 – Sestri Levante, 2 ottobre 1991), pubblicato per la prima volta da Mondadori nel 1934. Questo è il secondo romanzo della scrittrice, giornalista, saggista e traduttrice, moglie in prime nozze dello scrittore Guido Piovene e in seconde nozze del critico letterario Carlo Bo, della quale la casa editrice romana ha recentemente editato La ragazza in giardino e La violenza.
L’amica era per lei la vita, la giovinezza, l’amore.
Barbara Ferrero e Vittoria Fortis si erano conosciute in quel piccolo e formidabile esempio della società qual è la scuola. Dal fatale giorno in cui Barbara aveva visto per la prima volta Vittoria, in lei si era aperta una malinconia nuova, un timore misterioso, una smaniosa dolcezza. Diventate amiche per caso o per destino, le due fanciulle si erano create, nell’ultimo banco della classe, una specie di isola.
Barbara aveva trovato in Vittoria il personaggio dei suoi sogni, Vittoria aveva in Barbara un’ascoltatrice fervente, un’estatica ammiratrice. Una amicizia profonda e tenerissima quella tra le due fanciulle, legate dalle ore di scuola, da quelle mille piccole cause di apprensione, desideri, gioie in comune nate sui banchi a creare una vita costretta, che nasce e finisce in un’aula. E fu così che Vittoria e Barbara si avvicinarono una all’anima dell’altra. Eppure le adolescenti non potevano essere più diverse per carattere ed estrazione sociale. Entrambe belle, Vittoria di una bellezza esposta, estroversa fin troppo, di estrazione alto-borghese, appartamento signorile, padre medico chirurgo, direttore di una clinica a Roma, una madre tanto decorativa quanto inetta e una sorella più grande, Carla.
Barbara, una bellezza celata dietro una cascata di riccioli neri, di estrazione piccolo borghese, una casa modesta e tetra, padre maestro rurale, madre vistosamente piacente e superficiale e un fratellino piccolo, Baby. Vittoria aveva fin troppa luce puntata su di sé, Barbara viveva nell’ombra, ecco perché quest’ultima, accanto alla sua sorella d’elezione, si sentiva come se fosse in un porto sicuro, che le era tanto caro, da farle avvertire un senso di isolamento e di freddo appena Vittoria si allontanava da lei. Quell’estate del 1927 trascorsa ad Alassio nella villa incastrata sugli scogli di Vittoria, era stata per Barbara il periodo più bello dell’adolescenza: lì in quel paradiso in terra, la ragazza cullava nell’anima una pace meravigliosa.
La verità era che a Barbara pareva di essere nata il giorno in cui aveva incontrato Vittoria.
Sai che sei molto cara, Barbara? Non ho mai visto una ragazza come te.
Autrice femminista all’avanguardia, assolutamente da riscoprire, Marise Ferro in queste preziose e raffinate pagine racconta l’intensa amicizia tra due ragazze, che provocò la censura fascista.
Un romanzo ambientato nell’Italia degli anni 1926-1933, giudicato scandaloso e amorale perché narra apertamente di desiderio, amore, passione, di relazioni intime tra uomini e donne. È scritto nel 1934, ma sembra scritto oggi, forse perché Ferro è brava nel saper distinguere e descrivere l’eros e l’amore romantico.
Si vuole più bene a una sorella di elezione che a quella imposta dalla natura, no? L’una si sceglie, mentre l’altra si accetta.
Barbara
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