Bob Marley. Coming in from the cold
- Autore: Saverio Montella
- Genere: Musica
- Casa editrice: Becco Giallo
- Anno di pubblicazione: 2010
Bob Marley dorme per sempre con la sua fedele Gibson, il suo pallone, i suoi semi di marijuana, un anello e una copia della Bibbia. Dorme per sempre in un cimitero giamaicano: l’11 maggio 1981 la sua nazione lo ha salutato per l’ultima volta con i funerali di stato. Appena un anno prima aveva suonato in Italia allo stadio “Meazza” di Milano e mai come allora la Giamaica era stata tanto vicina: centomila persone e il reggae a fare il resto.
Bob Marley - il guru, il chitarrista, il filosofo rasta - è morto giovane, ucciso da un tumore: giusto il tempo di entrare nella leggenda e focalizzare l’attenzione di tutto il mondo sul genere reggae, il genere che suonava, punto di incontro coloratissimo di ska e sonorità afro, da un lato la Giamaica dall’altro la cultura delle Terra-Madre, quella custodita come un tesoro dagli schiavi durante la colonizzazione inglese. Rasta-fariano convinto, Marley ha difeso i diritti dei “suoi” due popoli, lottando contro ogni forma di oppressione razziale. Gli è stata persino consegnata una medaglia della pace per il suo attivismo politico: la prestigiosa medaglia della pace delle Nazioni Unite. Quando la musica diventa cosa seria, un messaggio nella bottiglia, un modo come un altro per comunicare al mondo, dire le cose come stanno e, molto spesso, come invece dovrebbero stare.
“Bob Marley. Coming in from the cold” di Saverio Montella (Becco Giallo, 2010) è un trip variopinto di suggestioni bobmarleyane. Un omaggio per libere associazioni che abbraccia la notte, l’Africa, leggende nere, reggae-band, incontri di una sera che ti segnano per la vita, fumo, bottiglie, persino Napoli e una “guagliona” senza troppi peli sulla lingua, il tutto in tavole sfavillanti di colori (e del resto non poteva essere altrimenti), copertina rigida, cartonata.
Ci sono anche gemme del Marley-pensiero dentro al libro. Questa, per esempio:
“Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi, ci sarà sempre la guerra”.
E questa:
“Sappi che quando tu punti il dito contro qualcuno, qualcun altro starà giudicando te”.
Come rimarca Igiaba Scego nella prefazione al volume:
“Qui dentro c’è l’umanità, con le sue luci e le sue ombre. C’è la lotta coloniale, la rabbia di chi vive nei ghetti e quella di chi è costretto a emigrare, c’è il precariato che ti strozza, la musica che fa respirare, c’è il bianco e c’è il nero. C’è la donna e c’è l’uomo (…) ci siamo tutti, insomma. E non è retorica. Semplicemente: è magia”.
Il graphic novel è del 2010: se non l’avete già, andate di corsa a recuperarlo, leggetelo, quindi tornateci su, di tanto in tanto. Ne vale la pena.
Bob Marley. Coming in from the cold
Amazon.it: 5,00 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bob Marley. Coming in from the cold
Lascia il tuo commento