Becco Giallo

Becco Giallo, 2024 - Il connubio tra il genio, la pazzia e il dolore del celebre e tormentato pittore Vincent Van Gogh, in un graphic novel che non ha nulla da invidiare ai testi sin qui dedicati all’opera e alla vita dell’autore della "Notte stellata".

Becco Giallo, 2024 - Un volume solido, ben scritto, ottimamente illustrato e congegnato. Sembra lo story board dei film di denuncia che si usavano un tempo. Un graphic novel di denuncia e di impegno civile.

Becco Giallo, 2017 - Nel libro viene rievocata l’intera vicenda di Primo Levi a partire da una visita in qualità di testimone che fece alla scuola elementare Felice Rignon di Torino, da lui stesso frequentata da bambino.

Becco Giallo, 2016 - Molto più che un omaggio a fumetti, piuttosto una traslazione in storyboard del Gaber-pensiero dove, ai segnali di un’intelligenza autentica, schietta, divergente, coraggiosa si affianca un ricorso alla citazione originale, misurato, distante dal luogo comune.

Becco Giallo, 2014 - 160 pagine di disegni, qualche foto, molto testo per un racconto geografico-resistenziale-sociale che andrebbe assunto come sguardo alternativo a quello unidimensionale propostoci da una realtà urbana sempre più oppiacea e conforme.

Becco Giallo, 2013 - La vita di Tiziano Terzani è molte vite in una sola. L’epopea giramondo di Terzani qui riportata in fumetto, con disegni e testi di Silvia Rocchi.

Becco Giallo, 2013 - Come cantava Gaber, qualcuno era comunista perché Enrico Berlinguer era una brava persona (e a questo punto veniva giù il teatro dagli applausi)...

La Fiat 600 multipla verde con il tetto nero, disegnata sulla copertina, tipico taxi circolante nella Milano degli anni ’60, fu l’auto con cui, venerdì 12 dicembre 1969, l’attentatore si recò alla Banca Nazionale dell’Agricoltura per compiere la strage di Piazza Fontana.

Becco Giallo, 2012 - Una lunga ballata per il “pibe de oro”, un apologo a fumetti che - oltre che con le gesta del calciatore più forte di tutti i tempi - si confronta coi sogni di rivincita, la lotta di classe, i campetti di periferia, le cadute, le vittorie...