L’esistenza delle formiche. Un fumetto su Tiziano Terzani
- Autore: Tiziano Terzani
- Genere: Fumetti e Graphic Novel
- Casa editrice: Becco Giallo
- Anno di pubblicazione: 2013
Ci sono vite e vite, niente da fare: ci sono vite asfittiche, battute, impotenti che si raccontano in un lampo, e vite che a raccontarle non basta, invece, un’odissea. La vita di Tiziano Terzani, per esempio, è molte vite in una sola: comincia (più o meno) da cronista, continua come inviato ai confini del mondo, finisce come guru, frequentatore di stadi alti dello spirito. E’ lui stesso ad ammetterlo, con la saggezza un po’ criptica dei vecchi saggi: io sono stato tante cose, ma alla fine non sono nessuno, scriveva/diceva. E scriveva/diceva anche:
“Io questa vita me la sono inventata. Ognuno lo può fare, ci vuole solo coraggio e determinazione”.
Forse occorre anche aver capito il senso autentico del viaggiare, la predisposizione al mare aperto, al rischio, agli incontri, compresi quelli col destino e gli indovini che ti cambiano la vita. Serve, forse, capire fino in fondo l’Oriente, che non è capirlo da turista ma assaporarne l’anima primigenia, i contrasti, la guerra e la pace. Non si può dire di conoscere l’Oriente se non si conoscono i libri di Tiziano Terzani sull’Oriente (Cambogia, Cina, Vietnam, Laos, Thailandia, Mongolia), reportage anomali, tutt’altro che libri da viaggio perché tra quelle pagine ci passa molto della vera vita. Lo capite da voi, mica facile sintetizzare un’esistenza "alla Terzani", fronteggiare luoghi geografici e luoghi dell’anima, comprimere l’ineffabile in tavole da disegno: un bel modo di raccogliere la sfida, di guardare in faccia all’oltre, abbracciare il non-detto, il non-scontato, rispondere con la poesia dell’immagine alla poesia delle parole.
Rispetto al comune disegnatore di fumetti Silvia Rocchi ha il passo in più della pittrice: in queste pagine dedicate all’epopea giramondo di Terzani (“L’esistenza delle formiche”, Becco Giallo, 2013) ho ritrovato lo stesso sguardo fiammeggiante che nel sublime “Ci sono notti che non accadono mai” immortalavano quella interiore di Alda Merini. Lo stesso tratto evocativo, rappreso-disteso-acquerellato-torvo a seconda dei casi che le capita di illustrare: una forza ulteriore alla forza delle parole che - in Terzani come nella Merini - sono finestre sul mondo, frammenti di mondo e di mondo interiore, haiku, partiture che suonano in sé e per sé, buone per l’anima.
“L’esistenza delle formiche” si misura col conflitto e l’impalpabile (se ci pensate bene, sono le facce dicotomiche della Vita) e, a parte il titolo, nient’altro andrebbe spiegato. Le parole dello stesso Terzani sintetizzano la faccenda delle formiche:
“Sai c’è una vecchia teoria che dice: se diventi esperto di formiche, arrivi a capire il mondo. E’ così. Il Vietnam, l’Indocina. E poi l’Asia in generale sono stati il mio giardino”.
Basta così: sono 128 pagine di formato medio-grande (perché la pittura policroma di Silvia Rocchi non merita altro che il formato medio-grande), al prezzo abbordabile di 18 euro. Ora se volete regalarvi un libro sul quale ritornare come i topi nel formaggio, non avete che da regalarvi questo: è un’autostrada per il puro incantamento. Garantito.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’esistenza delle formiche. Un fumetto su Tiziano Terzani
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