Brontolo spaccia e Biancaneve fa la doccia con tutti
- Autore: Corrado Sobrero
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2010
Un piccolo e-book, un’opera più breve e meno complessa delle precedenti, ma interessante, specie se confrontata e contrapposta alle altre maggiori opere dell’autore Corrado Sobrero. Se infatti ne Il mercante di Vaniglia il tema centrale era l’esistenza in ogni uomo di due persone dotate di vita propria, qui l’autore vuole mostrare al suo pubblico di lettori lo stesso concetto, con un filone molto diverso sia come direzione che come stile. Tanto poetici e luminosi i libri della sua splendida trilogia, quanto sfiduciato e buio questo breve romanzo, il cui titolo già basta a portarci in tutt’altra dimensione.
Noir è il genere prescelto, perché qui prevale il lato oscuro, l’uomo che non ha speranza, che si lascia vivere, senza dare un senso alla sua esistenza. Non a caso tutta la vicenda ha volutamente poco senso dall’inizio alla fine.
Nicco è il protagonista, personaggio accattivante, ma assai improbabile fin dalle prime pagine: un restauratore di nani da giardino al servizio di un non ben definito Fronte di Liberazione dei Nani. Kappa è l’amico gay costantemente al suo fianco, saggio e razionale, ma contemporaneamente una specie di Popeye impunito, che riesce a farla franca nelle situazioni più pericolose. Viola, l’unico personaggio apparentemente reale, è una ragazza che Nicco ama, ma che si rivela subito una donna capricciosa e vuota, che non gli concede che qualche briciolo di attenzione, quella che basta affinché lui continui a sospirarle inutilmente dietro.
La fantasia fervida di Corrado Sobrero ha qui inventato una trama poliziesca, che però non porta mai al vero thriller, un po’ perché è la costante ironia tra l’incosciente e il rassegnato del protagonista a fare da padrona, ma soprattutto per un altro motivo. L’attenzione del lettore non deve infatti andare alla storia improbabile e quasi comica di questo noir, bensì alle emozioni che sono le vere protagoniste della vicenda: l’amore non corrisposto, la sfiducia nella vita, la tendenza a lasciarsi calpestare, la capacità del depresso di degenerare e di attrarre personaggi oscuri come spacciatori e assassini.
Dalla fiaba alla droga, dalla comicità alla tragedia. E a salvare tutto, l’amicizia fraterna, la tenerezza, la speranza estrema in un futuro che ritorna anche qui, malgrado sia vestito di tristezza e non di luce come nelle altre opere. Brontolo spacciando droga, ci fa conoscere la feccia dell’umanità e soprattutto i sentimenti più cupi del protagonista, ma alla fine è sempre una luce, se pur flebile, a vincere. E il lettore fa il tifo per quel piccolo dolce protagonista "sfigato" per usare il suo stesso linguaggio poco poetico, apprendendo con piacere il fatto che Viola, simbolo dell’amore immeritato, se ne esca di scena esattamente com’è entrata. In fondo si tratta solo di una fiaba i cui protagonisti sono Biancaneve e i sette nani, una fiaba contraddittoria, leggera e greve a tempo stesso, in cui l’autore ci presenta l’altro sé rispetto al cantore del Futuro maiuscolo.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Brontolo spaccia e Biancaneve fa la doccia con tutti
Lascia il tuo commento