Carla Fracci. Una stella per sempre di Beatrice Masini

Una stella per sempre: è questo il sottotitolo del libro Carla Fracci (El edizioni, 2024, collana Grandissimi, con le illustrazioni di Miriam Serafin) della giornalista, traduttrice ed editor Beatrice Masini, che racconta la vita della grande étoile (Milano, 20 agosto 1936 – 27 maggio 2021) considerata una delle più grandi ballerine del XX secolo. L’autrice, nata e residente a Milano, scrive storie per bambini, ragazzi e adulti.

A Milano, negli anni Cinquanta del Novecento, la nebbia è una cosa seria: non è quella di Londra negli stessi anni, densa e appiccicosa, così fitta da diventare insidiosa, però quando cala ti prende alla gola e ti soffoca, soffoca il respiro così come vela lo sguardo e attutisce i rumori.

Negli anni Cinquanta gli inverni sono lunghi e fa molto freddo. E quegli scarti della vita quotidiana, il fumo, lo smog si allacciano alla nebbia rendendola più insidiosa. Tutto questo Carla non lo sa, eppure sa bene che d’inverno viene buio presto e il pomeriggio è già un po’ notte, che il freddo si arrampica dalle suole delle scarpe alle gambe, riparate fino al ginocchio dai calzettoni e poi dalla gonna. Sa che la nebbia avvolge tutto e stringe la gola come una sciarpa gelata.
La bambina stava attraversando la città per andare a scuola, “perché lei è uno spinazitt”. In dialetto milanese Spinazitt vuol dire “piccolo spinacio” ed è il soprannome che viene dato alle allieve della scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano per via della loro particolare acconciatura. Una talentuosa allieva destinata a trionfare, ballando leggiadra e lieve come una farfalla, nei teatri di tutto il mondo.

L’esistenza e la fulgente carriera di Carla Fracci rivivono in queste intense pagine corredate da belle illustrazioni, dove la voce sincera della ballerina svela i suoi sogni da piccina, le sue origini e l’immensa passione per la danza a cui ha dedicato tutta la vita. Una donna ostinata dal bel faccino e dal dolce sorriso, minuta ma di ferro. Ai giovani lettori Carla ricorda che dietro tanti successi c’è tanto impegno, disciplina e fatica. Nulla si ottiene senza dedizione e studio.

Lo so che devo fare tutto io da sola, lo so che posso. E allora va bene anche non essere più una bambina normale ma studiare studiare. Perché se poi un giorno divento anch’io una stella allora sarà bellissimo.