Narciso. Che mito!
- Autore: Lucia Floridi
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Gallucci
- Anno di pubblicazione: 2023
Che mito! Narciso (Gallucci 2023, Collana “UAO”, disegni di Fabio Pia Mancini) scritto da Lucia Floridi. L’autrice ha studiato greco e latino, per leggere in lingua originale le opere che narrano le storie più belle degli dei e degli eroi antichi per scrivere libri sugli autori greci. Insegna ai giovani ciò che ha imparato per raccontarlo ai bambini.
Oggi lunedì 2 ottobre in occasione della Festa dei nonni, una lettura ricca di belle illustrazioni, da condividere tra nipoti e i loro amati avi, per far comprendere ai più giovani che la bellezza passa e un animo caritatevole e solidale vale più di un aspetto seducente.
Il volume appartiene alla nuova serie narrativa “Che mito!” in cui ogni libro è come un mini romanzo, nel quale si racconta una storia, un mito e fa parte di un progetto di lettura facilitata per tutti con il carattere ad alta leggibilità, “EasyReading”. Questo tipo di scrittura prevede testi in stampatello maiuscolo e minuscolo, andata a capo regolata dal senso senza sillabazione, dialoghi nei fumetti, illustrazioni a colori e a doppia pagina, interlinea larga, pagine con ampi margini, quantità contenuta di parole per pagina e di caratteri per riga, testo a bandiera senza divisione in sillabe, divisione delle parole tra le righe attenta a non spezzare le unità di significato.
“Com’è bello il mio bambino!”,
Così pensava la ninfa Liriope, dai neri capelli e dai dolci occhi scuri, mentre teneva in braccio suo figlio, il piccolo Narciso. Però la giovane mamma, vedendolo così fragile e indifeso, si chiedeva se sarebbe cresciuto forte e sano e se da grande sarebbe stato felice.
“Ho paura per lui”.
Liriope, come tutte le madri, era premurosa e apprensiva, nei confronti del proprio piccino.
All’improvviso all’affascinante ninfa era sorta l’idea di interrogare l’indovino Tiresia: l’anziano era in grado di certo di rivelare il futuro di Narciso.
Tiresia, dalla barba lunga e bianca, si trovava nel bosco seduto su un masso. Nella sua mano destra teneva un bastone per aiutarsi a camminare. L’uomo, pur non vedendo la luce del sole, era ritenuto persona capace di prevedere e annunciare l’avvenire. Sapeva che cosa sarebbe accaduto da qui a molti anni e le sue profezie si avveravano sempre.
“Sarà felice, se non conoscerà se stesso”.
Era stata la rivelazione di Tiresia. Liriope non aveva capito a cosa si riferiva l’uomo che non aveva aggiunto altro.
L’attraente ma superbo Narciso ricorda a tutti noi l’importanza di non giudicare gli altri solo dall’apparenza ma anche dal carattere.
“Gli indovini, si sa, parlano in modo strano. Non è sempre facile capire il senso delle loro parole”.
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