Cinquanta smagliature di Gina
- Autore: Rossella Calabrò
- Genere: Libri da ridere
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2012
Alzi la mano chi non possiede nemmeno una smagliatura. Tutti noi, uomini o donne, ci portiamo dietro delle "smagliature" fisiche o caratteriali che siano. Rossella Calabrò, autrice del bestseller “Cinquanta sbavature di Gigio”, ha voluto regalarci questo manualetto edito sempre da Sperling & Kupfer, nel quale racchiude le cinquanta "smagliature" tipiche di ogni donna (detta anche Gina).
Il titolo richiama la trilogia delle famose "Cinquanta sfumature" ma qui non ci si sofferma su un Mr Grey qualunque bensì sul Gigio vero (quello che vi russa a fianco tutte le sante notti) e sulle vere Gine come noi, in carne (a volte troppa) ed ossa (forse un po’ troppo fragili, così come il nostro lato emotivo).
Ogni Gina ha delle proprie piccole manie, dei rituali, delle imperfezioni.
Le smagliature descritte sono adattabili ad ogni età e ceto sociale di appartenenza della Gina. Si va dalla "smagliatura" dello shopping ai capelli crespi o alla sindrome premestruale. Esilarante la descrizione della "smagliatura" della borsetta!
“[...] per ogni Gina una borsetta non è una borsetta. E’ una casa. Certo dentro una borsetta non ci si puoi dormire [...] o tagliarsi le unghie dei piedi. Però la si può riempire di oggetti, tanto quanto un monolocale.”
Le cinquanta "smagliature" sono intervallate da alcune paginette dedicate agli uomini (meglio conosciuti come Gigi) nelle quali vengono elencate le cinquanta cose che gli uomini devono assolutamente sapere sulle donne. Cosa dire e cosa evitare. Quali sono i comportamenti tipici del Gigio che fanno infuriare la Gina, provocandole crisi di nervi ed un sensibile aumento della pressione arteriosa, finendo per farle "smagliare" la pazienza.
L’autoironia è il punto centrale del libro. Il concetto è: in quanto donne abbiamo già una marcia in più, per tanto non sarà mai un capello fuori posto o un chilo di troppo a farci perdere l’unica cosa che può e deve assolutamente rimanere smagliante: il nostro sorriso.
L’autrice chiama a raccolta tutti, uomini e donne, per fare un piccolo esamino di coscienza ed ironizzare sulle piccole o grandi "smagliature" quotidiane.
E state certe che dopo aver letto questo libro riuscirete anche a sorridere quando vostro marito (o fidanzato, o amante) si accingerà (tutto convinto di essere l’uomo migliore della terra) ad aiutarvi ad inserire i piatti nella lavastoviglie (di per sé già un miracolo) e voi, da buone Gine, vi giocherete la possibilità di vederlo nuovamente con le mani in quell’elettrodomestico per il resto dei vostri giorni, dicendo “Tesoro i bicchieri non si mettono così”.
Se volete farvi una sana e rigenerante risata sulla vita ed iniziare a dare il giusto peso alle piccole "disavventure" quotidiane non perdete questo libro e regalatelo a tutte le Gine che incontrate per strada, ignare sorelle di "sventura" (come si dice "mal comune mezzo gaudio"!)
“Oh Gigio ti prego insegnami come si fa ad essere così indifferenti, inossidabili, impermeabili [...] come te”
“Inizia a stare zitta”
Cinquanta sbavature di Gigio-Cinquanta smagliature di Gina
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