Come una fiaba metropolitana di Antonio Agosta

La compagnia conosciutasi al Liceo è molto variegata e continua a frequentarsi anche se le strade che percorrono nei dieci anni raccontati sono differenti tra di loro. Roberta e Cristina lavorano insieme in uno studio di progettazione: Roberta è sfacciata, irruenta non si fa troppi scrupoli a dire le cose in faccia e ad entrare nei letti di uomini impegnati; Cristina invece è da sempre la fidanzata di Marco, Cristina è dolce e premurosa con i suoi amici.
Marina ha uno spirito libero, è buddista, durante il suo soggiorno in Africa come volontaria viene violentata, viene curata da un medico senza frontiere, di nome Mario; i due s’innamorano, si sposano e si trasferiscono in America.
Francesco è un uomo tutto di un pezzo, fa il militare di carriera, di fatto è omosessuale ma, tranne Marina, questo è il suo tormentoso segreto.
Marco "pianta" Cristina un paio di giorni prima del loro matrimonio, ha una breve storia con Roberta, sposa una certa Filomena ma il matrimonio dura ben poco, dal carattere irrequieto, ritornerà da Cristina, l’unica sua certezza nella vita.
Infine, Raffaele, avvocato affermato, uomo freddo e calcolatore riesce a sciogliere il suo cuore solo con la giovane sorella malata di SLA a cui con dedizione dedica tutto il suo tempo non lavorativo.

Tra viaggi rocamboleschi in Spagna, matrimoni sfarzosi e separazioni violente, tra un campionato di calcio ad un altro, i sei personaggi, creati dall’affermato scrittore siciliano Antonio Agosta, ci vengono rivelati in ogni loro aspetto. Storia di una crescita, "Come una fiaba metropolitana" è un romanzo corale, la vita di un personaggio ricca di gioie e dolori è moltiplicata per sei: Roberta non sarebbe Roberta senza Cristina, Marina, Francesco, Marco e Raffaele e così via. Tutti i personaggi, infatti, interagiscono tra di loro in maniera che la storia di uno s’intersechi con la storia dell’altro o dell’altra. Antonio Agosta con maestria ha creato una storia attuale incorniciata da canzoni, mode, fatti attuali per questo i sei caratteri diversi tra di loro sono

"simili a quelli di ogni giovane del nostro tempo"

e le storie tanto differenti tra di loro sono

"in fondo incredibilmente reali".