Con un filo di lana arancione di Nicoletta Romanelli

Nicoletta Romanelli vive e lavora a Milano. Dopo gli studi classici e musicali si è dedicata principalmente alla didattica musicale e strumentale. Parallelamente ha sviluppato l’interesse per la Calligrafia e la bella scrittura: tiene corsi in Italia e all’estero e collabora stabilmente con La Boutique Fabriano di Milano in qualità di calligrafa e docente di calligrafia.
Ha al suo attivo diverse pubblicazioni, sia in ambito calligrafico che musicale, per Fabbri, De Vecchi, Franco Angeli, Unicopli.

Il suo primo romanzo è: Le mie sorelle erano innamorate di Andrea Giordana (e io no). Con il suo secondo romanzo, Ma perché non sono nata in Svizzera? ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. Ora torna in libreria con un nuovo, accattivante romanzo, intitolato Con un filo di lana arancione (LuoghInteriori, 2023). Una lettura young-adult per comprendere meglio l’universo adolescenziale.

Con un filo di lana arancione racconta la storia di Mavi e Ale, due adolescenti di Milano. I due ragazzi, dopo le Medie in una scuola musicale, intraprendono due percorsi diversi: Liceo Classico lei, Conservatorio lui.
Le differenti scelte scolastiche rispecchiano le differenze sociali che li caratterizzano: lei, figlia di una famiglia appartenente alla Milano bene; lui figlio di una ragazza madre che, con tanti sacrifici, deve pensare al benessere di entrambi i figli. Che accadrà ai due ragazzi? Si innamorano, ovviamente, e poi? Le loro esistenze sono forse un filo tenue di lana destinato a spezzarsi prima o poi? O saranno legati da un filo sottile ma forte, in grado di reggere qualunque avversità?

Un romanzo scritto come un diario, che colpisce perché adotta il linguaggio semplice e preciso degli adolescenti. Altro pilastro portante è la musica, che unisce, diversificando, tutte le esistenze narrate.

La musica è un filo conduttore che permea tutta la narrazione. È la colonna sonora che apre ogni capitolo, e che spazia dalla musica classica al rap.
Le proposte musicali sono innumerevoli, come le esistenze dei personaggi che ruotano attorno ai due protagonisti.

Un puzzle immenso con al centro la vita che, sviluppandosi, si fa altra, più consapevole e più vera. Una lettura romantica, ma profonda e potente, esistenziale. Per comprendere meglio le nuove generazioni e il loro disagio giovanile.